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Avatar di pollywantsacracker

In teoria la tassa di soggiorno ha proprio lo scopo di "compensare" ambiente e servizi sovraccaricati dal turismo (esempio: a Rimini abbiamo un servizio di trasporto pubblico che si moltiplica d'estate ed è completamente intasato quando ci sono grossi eventi fieristici, e chi lo paga sono i residenti che però non possono usarlo per andare al lavoro perché copre bene solo le zone turistiche).

Il problema è che intanto in tutto il sommerso di case private e affitti brevi non corrisponde la tassa di soggiorno, e in più, se non erro, questi soldi si incassano a questo scopo ma poi vanno a finire nel calderone del bilancio dei comuni, quindi difficile sapere come vengono spesi effettivamente. Io credo che la tassa di soggiorno andrebbe SEMPRE fatta pagare, a prescindere dall' overtourism. Ma sui gelati artigianali sono d' accordo con te al 100%.

PS super interessante la tua nl, anche io del settore 🙌

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Avatar di Emilio De Risi

Grazie del tuo punto di vista🙏  . Quella di soggiorno è un'imposta di scopo e può avere diverse finalità al suo interno (poi, come hai detto anche tu, una volta che va nel calderone del bilancio, magari lo si usa per altri buchi).

La cosa che non mi convince è che troppo spesso nel dibattito si imponga il concetto di "tassa turistica" (così allarghiamo il discorso al  mondo) come soluzione all'overtourism o altre storture. E così sembra che tassare sia la soluzione, invece spesso non va neanche a correggere gli effetti distorsivi dei quali parlavi anche tu. 

A questo punto, se tassa deve essere, l'uso del gettito dovrebbe tornare utile alla collettività cittadina. Io ho posto il punto delle zone non turistiche della città, ma anche il tuo esempio è perfetto: potenziare i mezzi pubblici di una città della dimensione di Rimini (potenziamento al quale sarebbe giusto contribuisse anche la fiera).

Ancora grazie e ciao 🙏

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