Ciao Emilio. Mi citeresti alcune delle realtà editoriali che parlano di destinazioni in maniera contemporanea?
Io ho avuto il piacere di scrivere un articolo per Fare Magazine per il numero su Napoli. È una rivista che parla della destinazione come è oggi, ma a cui comunque piace indugiare anche sugli aspetti del passato. A me venne chiesto proprio un articolo di questo tipo, che scavasse nei miei episodi di infanzia. Io ho parlato delle mie esperienze in un quartiere con alcune librerie aperte dove mi recavo spesso, ma ho sottolineato anche come la crisi dell'editoria lo abbia snaturato, raccontando nel finale la situazione attuale in cui molte librerie hanno chiuso, con un velo di malinconia. E questo scorcio di realtà misto a nostalgia è piaciuto tantissimo.
Pensavo soprattutto a The Passenger (Iperborea), per me è l'esempio di riferimento quando si parla di racconto contemporaneo di un luogo. Penso che chiunque faccia comunicazione turistica, a qualsiasi livello, dovrebbe impegnarsi a descrivere un luogo com'è oggi, impastato al racconto turistico più tradizionale. Penso che il vero sforzo sia una contaminazione di questo approccio nei contenuti turistici mainstream, altrimenti esempi come The Passenger o Fare magazine (a proposito, complimenti per la tua collaborazione) resteranno sempre esempi di nicchia, o comunque per una comunità di grandi lettori e lettrici.
Ciao Emilio. Mi citeresti alcune delle realtà editoriali che parlano di destinazioni in maniera contemporanea?
Io ho avuto il piacere di scrivere un articolo per Fare Magazine per il numero su Napoli. È una rivista che parla della destinazione come è oggi, ma a cui comunque piace indugiare anche sugli aspetti del passato. A me venne chiesto proprio un articolo di questo tipo, che scavasse nei miei episodi di infanzia. Io ho parlato delle mie esperienze in un quartiere con alcune librerie aperte dove mi recavo spesso, ma ho sottolineato anche come la crisi dell'editoria lo abbia snaturato, raccontando nel finale la situazione attuale in cui molte librerie hanno chiuso, con un velo di malinconia. E questo scorcio di realtà misto a nostalgia è piaciuto tantissimo.
Ciao Giuseppe,
Pensavo soprattutto a The Passenger (Iperborea), per me è l'esempio di riferimento quando si parla di racconto contemporaneo di un luogo. Penso che chiunque faccia comunicazione turistica, a qualsiasi livello, dovrebbe impegnarsi a descrivere un luogo com'è oggi, impastato al racconto turistico più tradizionale. Penso che il vero sforzo sia una contaminazione di questo approccio nei contenuti turistici mainstream, altrimenti esempi come The Passenger o Fare magazine (a proposito, complimenti per la tua collaborazione) resteranno sempre esempi di nicchia, o comunque per una comunità di grandi lettori e lettrici.
Complimenti, molto bella la newsletter di oggi
Grazie mille 🙏