21 Gr di Turismo: L'arte nel turismo e viceversa
🎨 Poi: Crociere, accessibilità, affitti brevi, Euro 2024.
Ciao, sono Emilio De Risi e questa è 21 Grammi di Turismo, la newsletter che tra notizie, interviste e qualche riflessione prova a darti uno sguardo ampio sulle sue evoluzioni.
Iniziamo!
Apro il numero con una nuova rubrica: laterale. L’idea è raccontare storie turistiche da un punto di vista meno consueto e, appunto, laterale.
L’ARTE NEL TURISMO E VICEVERSA
Ci sono alberghi che ospitano delle opere d’arte per arredamento o sottolineare il lusso, altri per dare un tocco di stile o sensibilità personale. Ma quante società turistiche vantano tra i loro cedolini paga una curatrice d’arte?
Soho House è un membership club internazionale; di quelli esclusivi, con soci che appartengono soprattutto al mondo dei media, dell’arte e della moda.
In Italia c’è la sede di Roma, e dopo tanto mormorare è stata annunciata l’apertura di Milano.
Dicevamo l’arte; per quanto il legame con l’ospitalità sia cosa antica, è raro avere una curatrice.
E che pedigree. Kate Bryan, dopo aver studiato storia dell’arte ha lavorato al British Museum, ha diretto una galleria a Hong Kong e infine è stata a capo della Fine Art Society Contemporary a Londra.
Una curatrice non si limita ad acquisire opere, immagina un percorso: quando è arrivata in azienda c’erano 2000 opere, adesso sono 8500 in 16 stati.
I loro affiliati sono un pubblico internazionale, ma l’arte è un modo per collegarsi al tessuto locale. E infatti quando c’è una nuova sede da aprire, danno priorità agli artisti locali.
Immagino il gran lavoro di ricerca e coinvolgimento; non si tratta solo di ospitare le loro opere in una Soho House: farli diventare membri del club è parte della strategia di sviluppo.
E spesso per farlo usano il baratto: opere in cambio di membership.
La storia è piena di quadri donati per una minestra o un letto caldo; mi torna in mente il ristorante Bagutta di Milano, che pare abbia dato spesso da mangiare a studenti dell’accademia di Brera in cambio di una tela.
Il Bagutta ha chiuso da anni, oggi Soho House applica la formula in modo scientifico e moderno.
Oltre a questo, essere la curatrice di una galleria d’arte diffusa e globale vuol dire sostenere gli artisti a presentare le loro opere ai musei o farle conoscere agli altri affiliati.
Che a pensarci bene è anche un modo per far crescere il valore di Soho House: se la loro arte diventa più quotata, ne guadagna anche la società; inoltre amplifica il senso di esclusività, il grande valore aggiunto di un club per soci.
E questo non sposta il valore del progetto artistico, che mostra anche come la cultura possa far mangiare.
Allora aspetto che apra il club di Milano e faccio domanda, ma no, aveva ragione Groucho Marx: «non vorrei mai far parte di un club che accettasse tra i suoi soci uno come me».
🙏 Mi dici il tuo punto di vista? Basta un attimo, vai di click.
COSE DA SAPERE
Notizie selezionate, sintetizzate e raccontate.
Euro 2024. La Germania ospita gli europei di calcio e si aspetta 1 miliardo di euro grazie a chi viaggerà per guardare le partite: pensano 600mila turisti stranieri e 1,5 milioni di pernottamenti.
Accessibilità: problemi a prenotare le camere. Marriott ha stretto un accordo con il Dipartimento di Giustizia Usa in merito alla prenotabilità delle camere accessibili da persone con disabilità (la compagnia ha anche e pagato una sanzione civile di 50mila dollari).
Perché è importante? Di certo altri gruppi alberghieri si adatteranno per seguire queste linee guida. I punti più critici erano: 1) assicurare che le camere accessibili fossero riservate a chi ne ha più bisogno; 2) far visualizzare l’inventario su tutti i canali di distribuzione.
In Italia, il codice identificativo nazionale. Il codice, che dovrebbe essere attivo da settembre, è in sperimentazione in Veneto, da una settimana, e da inizio mese in Puglia. Ha lo scopo di tracciare gli immobili in affitto breve e una volta attivo, chi non lo userà dopo il periodo di garanzia di 60 giorni sarà multabile fino a 8mila euro.
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CROCIERE
Un approfondimento su un tema caldo.
Preambolo. Dai cantieri escono navi sempre più grandi, come la Icon of the seas che può imbarcare più di 6000 persone. Eppure, nonostante questa corsa alle dimensioni, le compagnie cercano di raccontarsi sostenibili; infine ci sono le storie dei luoghi dove attraccano.
C’è chi chiude. Carnival Cruise Line ha annunciato la chiusura di P&O Cruises Australia per via del bacino di riferimento troppo piccolo e dei costi operativi, ormai troppo alti. 1,2 miliardi di dollari di ricavi nel 2023 sono poca cosa rispetto ai 13,1 miliardi di dollari degli Stati Uniti e ai 6,6 miliardi di dollari in Europa.
La domanda in Australia resta alta, ma il maggior numero di navi Carnival è tra Mediterraneo e Caraibi, e dato che la flotta P&O era datata e di piccole dimensioni, la decisione è stata chiuderla per inglobarla.
Un po’ di tristezza in Australia. La P&O, in origine nota come Peninsular & Oriental Steam Navigation Company, era attiva da tempo: iniziò con le navi a vapore dall'Europa all'Australia ed è legata alla storia della loro immigrazione.
Chi prova a definire un limite. Juneau è una città di 32.000 abitanti nel sud dell’Alaska, sul canale di Gastineau. Un piccolo centro che l’anno scorso ha visto passare 1,65 milioni di persone in viaggio su navi da crociera. Adesso si è accordata con la Cruise Lines International Association mettendo un tetto agli arrivi giornalieri dei crocieristi: 12.000 il sabato, 16.000 gli altri giorni.
L’obiettivo in questo caso è mantenere stabile il numero degli sbarchi dalle crociere; anche se ci sono persone che continuano a non essere contente.
E chi invita a non esagerare. Per mantenere solida l'industria turistica, la Grecia deve ridurre l’edilizia dilagante, proteggere le risorse idriche e le aree costiere. È quanto ha pubblicato in un rapporto il difensore civico, che ha chiesto riforme urgenti.
Il difensore civico greco è un'autorità indipendente, garante di una serie di aspetti della cosa pubblica.
Il rapporto dice: «L'economia del nostro Paese dipende fortemente dal turismo, il che rende ancora più urgente la necessità di gestirla in modo sostenibile». Perciò chiede più regolamentazione per ridurre l’edilizia costiera, l’abbattimento delle foreste e tutelare le risorse idriche.
Per dare un’idea. Solo l’isola di Santorini (15.550 residenti) contribuisce con 1 miliardo di euro di entrate annuali (sui 21 miliardi previsti quest’anno) e l’anno scorso ha avuto più di 5,5 milioni di visitatori.
… Forse non a caso. il primo ministro greco ha detto di voler mettere dei limiti alle crociere verso le isole dell’Egeo. Stando a quanto riporta Bloomberg, qui il traffico delle navi da crociera è aumentato tanto da escludere altre visite turistiche.
Perché è interessante? Queste notizie disegnano una storia che racconta quanto sia complessa la ricerca dell’equilibrio tra garantire la crescita del settore, bilanciare le varie forme di viaggio e tutelare il sistema socio-ambientale.
Ed è tutto, ci vediamo.
Ogni numero nasce dalla ricerca e dall’analisi di notizie, ma soprattutto dall’idea di fare un’analisi turistica che non troverai altrove. Insomma è scritto col cuore. Lo stesso cuore che puoi cliccare per dirmi che ti è piaciuto. ❤