🚌 Stagionalità , comunicazione, hotel brand, tasse aeree e altro.
Grazie Emilio per le tue sempre utili riflessioni sul mondo del turismo. Ho trovato molto interessante soprattutto la prima: siamo soliti spesso ragionare di strategie turistiche come se il turismo fosse qualcosa di a sé stante e non inserito in un contesto sociale che lo condiziona e che condiziona a sua volta. Il tema del calendario scolastico, che giustamente citi, è più che calzante: parlare di vera destagionalizzazione continuerà a essere molto difficile se per una fetta consistente di popolazione, qual è quella delle famiglie con bambini, le vacanze continueranno a coincidere obbligatoriamente con i tre lunghi mesi estivi e con le vacanze di Natale. Rivedere il calendario scolastico con più pause durante l'anno faciliterebbe sicuramente i viaggi anche in altri periodi dell'anno (oltre a semplificare la vita delle famiglie, ma questa è un'altra storia).
Grazie Silvia, per il bel commento e per la tua integrazione rispetto al calendario scolastico.
Per me l’obiettivo dello spot è far venire curiosità in gente che è abituata ad associazioni mentali con città sature, un po’ come quando si dice Italia e subito vengono in mente FI, VE ecc. Da potenziale turista potrei metterci un like a un video così, perché sì è differente ma a Oslo non mi ci porta. Mi sembra viaggi all’estremo opposto del pacchetto tutto lustrini 🤔
La pubblicità di Oslo è geniale! Se uno non lo sapesse potrebbe davvero pensare che sia un dissing contro la città , perché è architettata così bene che l'ironia rimane davvero ben celata. Ma è quel Visit Oslo finale che ti ribalta le carte in tavola. E il bello è che è costruita su più livelli: chi non dovesse cogliere l'ironia e prenderla sul serio rimane comunque agganciato per tutto il tempo perché la gente è morbosamente attirata da chi parla male di qualcosa. Secondo me funzionerà . A me ha fatto venire voglia di ritornarci 😄
Dal punto di vista autoriale e narrativo l'ho apprezzata molto anch'io, è uno stile di umorismo che mi appartiene. Per il resto mi piace aprire qualche finestra di riflessione quando un prodotto di comunicazione è così stilisticamente bello.
Grazie Emilio per le tue sempre utili riflessioni sul mondo del turismo. Ho trovato molto interessante soprattutto la prima: siamo soliti spesso ragionare di strategie turistiche come se il turismo fosse qualcosa di a sé stante e non inserito in un contesto sociale che lo condiziona e che condiziona a sua volta. Il tema del calendario scolastico, che giustamente citi, è più che calzante: parlare di vera destagionalizzazione continuerà a essere molto difficile se per una fetta consistente di popolazione, qual è quella delle famiglie con bambini, le vacanze continueranno a coincidere obbligatoriamente con i tre lunghi mesi estivi e con le vacanze di Natale. Rivedere il calendario scolastico con più pause durante l'anno faciliterebbe sicuramente i viaggi anche in altri periodi dell'anno (oltre a semplificare la vita delle famiglie, ma questa è un'altra storia).
Grazie Silvia, per il bel commento e per la tua integrazione rispetto al calendario scolastico.
Per me l’obiettivo dello spot è far venire curiosità in gente che è abituata ad associazioni mentali con città sature, un po’ come quando si dice Italia e subito vengono in mente FI, VE ecc. Da potenziale turista potrei metterci un like a un video così, perché sì è differente ma a Oslo non mi ci porta. Mi sembra viaggi all’estremo opposto del pacchetto tutto lustrini 🤔
La pubblicità di Oslo è geniale! Se uno non lo sapesse potrebbe davvero pensare che sia un dissing contro la città , perché è architettata così bene che l'ironia rimane davvero ben celata. Ma è quel Visit Oslo finale che ti ribalta le carte in tavola. E il bello è che è costruita su più livelli: chi non dovesse cogliere l'ironia e prenderla sul serio rimane comunque agganciato per tutto il tempo perché la gente è morbosamente attirata da chi parla male di qualcosa. Secondo me funzionerà . A me ha fatto venire voglia di ritornarci 😄
Dal punto di vista autoriale e narrativo l'ho apprezzata molto anch'io, è uno stile di umorismo che mi appartiene. Per il resto mi piace aprire qualche finestra di riflessione quando un prodotto di comunicazione è così stilisticamente bello.