21 Gr di Turismo: Approfondire la sostenibilità
Poi, timori dei brand alberghieri, Emirates, biglietti al Colosseo e bonus sorriso.
Ciao, sei su 21 Grammi di Turismo.
In questo numero parlo dei timori dei brand alberghieri americani, degli acquisti della Emirates, dei reclami nel settore aereo, dei biglietti al Colosseo e di sostenibilità.
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COSE DA SAPERE
Una selezione delle notizie più interessanti della settimana.
Il timore dei marchi. L'American Hotel & Lodging Association ha depositato una causa contro il Governo statunitense, dove contesta il nuovo regolamento del datore di lavoro congiunto. L’associazione teme che i brand alberghieri diventino responsabili del personale insieme al franchisee, che di fatto è il soggetto che li assume.
La AHLA è composta da brand alberghieri, società di gestione e altri attori economici.
Più reclami nel trasporto aereo Usa. Nella prima metà dell'anno la US Transportation ha avuto un incremento di reclami dell'88% rispetto allo stesso periodo del 2022. Oltre alle classiche lamentele per i servizi aerei, c'è stato anche un aumento da parte dei passeggeri con disabilità.
Emirates fa acquisti. La Boeing dovrebbe venderle un numero consistente di 777X, il modello più nuovo e più grande del produttore americano. Inoltre, la compagnia di bandiera dell'Emirato Arabo starebbe per acquistare anche degli A350 dalla Airbus.
Booking si dà alle crociere. Ha lanciato cruises, in partnership con l'agenzia World Travel Holdings. Il nuovo servizio è partito negli Stati Uniti, dove la competizione con Expedia e Airbnb è aspra.
Con il 58% di tutte le prenotazioni a livello globale, gli Usa sono il maggior mercato crocieristico.
Nel frattempo in Italia… Booking fa la pace con l’Agenzia delle Entrate pagando 94 milioni di euro; è un risarcimento per non aver applicato l’Iva su dei servizi tra il 2013 e il 2022: secondo l’inchiesta l’agenzia online non inseriva l’Iva nelle fatture agli affittacamere.
Per il futuro, ha dimostrato di aver adottato delle procedure per applicare il pagamento dell’Iva anche agli affittacamere senza partita IVA.
Classifica. Il Presidente del Veneto rivendica il primato turistico regionale: 73 milioni di presenze turistiche; 18 miliardi di fatturato; 10% del Pil regionale.
Il problema del bagarinaggio al Colosseo. Come segnalano diversi operatori, ci sono troppi ticket-bot che acquistano un alto numero di biglietti, facendo razzia di tutti gli slot d’accesso disponibili. Questo nonostante l’uso di software anti-bot.
Come soluzione si parla di emettere dei biglietti nominativi, ma la cosa richiederà un'ottima organizzazione e un controllo sistematico all’ingresso.
SOSTENIBILITÀ, UN APPROFONDIMENTO
L'Unione Europea ha concordato delle regole che si prevede andranno in vigore entro il 2026 e vieteranno espressioni come climate neutral, oppure il prefisso eco usato a sproposito.
Anche in altre parti del mondo, sembra, che la direzione sia una maggiore durezza verso l'ambientalismo più esteriorizzato che praticato.
Qualcosa sta cambiando? Chissà. Nel frattempo ti propongo un approfondimento con delle notizie che, a parer mio, hanno un certo impatto sul turismo.
Tasse e transizione
Dammi 100 corone. Il governo danese ha proposto una tassa su ogni volo per spingere a usare tecnologie e carburanti sostenibili. Entro il 2030 la tassa dovrebbe essere di 9 $ per i voli Europei, 34 $ per quelli a media distanza e 56 $ dollari per la lunga distanza.
Transizione e anziani. Secondo la proposta, la metà del ricavato dalla tassa finanzierebbe la transizione ecologica, l’altra metà sarebbe usato per l’assistenza agli anziani.
Il punto di vista della IATA. Per l’associazione internazionale del trasporto aereo, per via della poca offerta e degli alti costi, i carburanti sostenibili per l’aviazione devono essere incentivati dai governi che hanno firmato l’accordo di Parigi sul clima.
Tassare è sempre la risposta? Me lo chiedo ogni volta che leggo di una nuova imposta di soggiorno o tassa aerea.
Se da un lato l’esborso è immediato, dall’altro l’obiettivo non è quasi mai subito chiaro. Speriamo che in questo caso ci sia una spinta imponente alla produzione di biocarburanti.
Compensazioni
Il mercato dei crediti. Ormai è da tempo che molti esperti sostengono che i crediti per le compensazioni di carbonio servano a poco o a nulla (ma in compenso si parla di un mercato da 2 miliardi di dollari).
L’indagine. Il New Yorker ha parlato della South Pole, un unicorno della finanza climatica, che ha venduto moltissimi crediti di carbonio a società come la compagnia aerea JetBlue. Secondo l’indagine, i soldi sono stati inviati a un magnate, proprietario della foresta di Kariba: una parte è stata investita in progetti agricoli e scuole locali, peccato non abbia fornito una contabilità affidabile delle spese.
Sovrastimati. L’anno scorso, inoltre, South Pole ha sovrastimato gli alberi salvati, usando una formula fornita dalla Verra (un’agenzia di certificazione piuttosto controversa).
Risultato. Il 64% dei crediti di carbonio di questo progetto, in 10 anni, non avrebbe compensato l’inquinamento.
Perché è interessante? Non voglio demonizzarli, ma il campanello d’allarme sta suonando molto spesso; oltre alla loro efficacia, c’è anche l’aspetto dell’impatto etico, ne avevo parlato qui.
BONUS SORRISO
Una notizia per salutarci con leggerezza.
Quasi quasi cambio vita. Le ferrovie scozzesi cercano tirocinanti che conducano i loro treni attraverso alcune delle tratte più panoramiche al mondo. Molti dei posti attraversati sono apparsi nei film di Harry Potter, ma c’è anche una stazioncina comparsa in Trainspotting.
Ah, non è richiesta alcuna precedente esperienza.
È tutto, a giovedì prossimo.
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