Choice compra Radisson | Anche Disney sbaglia | E altro ancora
Plus: riflessione sul purpose marketing
Ciao, sono Emilio De Risi e questa è 21 Grammi di Turismo. Iniziamo!
Stesso locale un mese dopo, il mio ugualissimo gin tonic è passato da 9 a 12 euro. Credo che gli aumenti dei costi nell’industria del tempo libero non saranno poi assorbiti dalle aziende… e ne temo le conseguenze.
Ok, questa sensazione non è ufficiale come il club sandwich index, ma non penso di sbagliare più di tanto.
DA SAPERE
Un colpaccio da 675 milioni di dollari. Choice Hotels International sta finalizzando l’acquisizione di Radisson Hotel Group Americas. L’accordo dovrebbe concludersi entro fine anno e comprenderà i marchi operanti negli Stati Uniti, Canada, America Latina e Caraibi. Choice avrà al suo attivo altri 9 brand e 624 hotel.
Anche Disney sbaglia. L’hotel a tema Star Wars, Galactic Starcruiser, pare non stia piacendo. C’erano già state avvisaglie e adesso, per capirci qualcosa, vuole organizzare dei focus group nei quali chiedere lumi agli ex ospiti.
Ne avevo parlato prima della sua apertura e penso resti valida la stessa riflessione: non basta chiamare qualcosa esperienza per renderla tale.
A volte ritornano. Dopo aver tanto agognato i turisti stranieri, in Italia si segnalano già alcuni problemucci: droni contro i monumenti, scooter elettrici giù per le scale di Trinità dei Monti e picnic lungo le calli di Venezia.
Il tempo sa essere beffardo. Nel centro di Roma, la storica sede del PCI che vide passare Berlinguer e Togliatti diventerà un hotel 5 stelle lusso di 70 camere e terrazza con ristorante. La gestione sarà affidata a un brand internazionale ancora non ufficializzato.
Non c’è due senza tre… Mandarin Oriental Group, dopo Milano e il lago di Como, ha messo una bandierina su Cortina d’Ampezzo dove gestirà l’Hotel Cristallo. La ristrutturazione si concluderà nell’estate del 2025, in tempo per le Olimpiadi invernali.
COME SARÀ: VIAGGI ALL’ESTERO
Facile, per chi è diretto negli Usa. L'amministrazione Biden ha annunciato la revoca del requisito della negatività al coronavirus prima di salire a bordo di un aereo.
Difficile, per chi è diretto in Giappone. Nonostante la riapertura ci sono molte restrizioni come: essere accompagnati da una guida turistica durante il viaggio; avere un apposito visto e un’assicurazione medica; indossare la mascherina quasi sempre, anche all’aperto.
Pessimo, per chi vuole andare in Cina. Le domande di visto per turismo e altri scopi privati restano sospese.
Nel sud-ovest della Cina, nel Sichuan, si starebbe pensando a una opzione creativa: un piano dedicato al turismo di transito e senza visto (per una durata di 144 ore).
UNA RIFLESSIONE
2022 Global travel trends report. American express ha condotto l’ennesima ricerca sul turismo, per dirci che tutti vorremmo un mondo migliore…
Ad esempio:
81% vuole potersi immergere nella cultura locale
81% vuole che i soldi spesi durante il viaggio tornino alla comunità locale
Vedo uno scollamento tra quello che si dice e il mondo reale. Abbastanza ovvio che chiunque risponda di voler tutelare le comunità locali, ma poi, se non parliamo dell’occidente, come fai?
Il turismo è un’industria inquinante come tante, forse dovremmo solo agire con più pragmatismo e non trasformare tutto in banner-medaglia da condividere sui social.
Che noia ‘sto purpose marketing. Forse è il giorno del mese in cui sono cinico o forse è il prezzo del gin tonic, ma mi pare che ci siamo infilati eccessivamente in una retorica per cui ogni attività sembra fatta con uno scopo nobile .
Per questa settimana è tutto. Alla prossima.
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