Ciao, sei su 21 Grammi di Turismo.
Ho definito il titolo dell’intervento che porterò al decimo compleanno di Hospitality Day. So che ci vuole ancora un po’, ma meglio organizzarsi per tempo. Tu puoi iniziare a vedere chi ci sarà, e registrarti.
Iniziamo!
☞ Ps Ti ricordo che per chiedermi una collaborazione editoriale, un intervento o una consulenza puoi contattarmi da qui.
GLI STEREOTIPI SONO UNA SPINTA TURISTICA?
Me lo sono chiesto in questi giorni, e penso di sì. Ti spiego meglio.
Ordinavo alcuni appunti, quando mi è cascato l’occhio su un articolo con un’annotazione, diceva: «rifletti sugli stereotipi».
Era un pezzo di qualche mese fa, ecco il sunto: una studentessa americana ha deciso di interrompere il suo semestre di studi a Firenze, perché l’Italia non era come se l’aspettava.
Parliamo di una studentessa di giornalismo della New York University, quindi suppongo di livello culturale elevato, eppure lei si aspettava l’Italia dei film.
Anzi, l’Italia di quei film che da Vacanze romane in poi hanno dipinto un certo tipo di Italia. Io ballo da sola di Bertolucci, ha contribuito alla crescita turistica della campagna toscana più di molte azioni pubblicitarie delle Regione.
Più di recente, negli Usa, hanno amato Chiamami col tuo nome, che ripropone suggestioni simili, ma in salsa lombarda.
Possiamo arrivare fino alla serie tv The white lotus, che oggi porta traffico turistico in Sicilia.
L’infelice studentessa si aspettava quei film: una lunga cena estiva, sfiorata da una brezza gentile, lì su un terrazzo: come in un film di Özpetek. Il giorno dopo, qualcuno l’avrebbe scarrozzata su una Vespa nei piccoli centri della Toscana più nascosta.
Ma ha scoperto che anche in Italia, gli amici mangiano kebab in strada e ti fanno rischiare la vita su un monopattino elettrico.
Quali spunti portare a casa da questa storia? Ne ho pensato qualcuno:
Lo stereotipo è una spinta turistica potente e insieme fragile; da usare con parsimonia.
Ci offendiamo quando dall’estero ci raccontano per stereotipi, ma il linguaggio turistico medio è pieno di luoghi comuni che li nutre.
Oggigiorno siamo quasi tutti turisti, non viaggiatori come amiamo dipingerci. Se ci riappacifichiamo con questa idea, magari riusciremo a raccontare il turismo in modo più autentico (e anche bello).
Dobbiamo lavorare sul linguaggio, il modo in cui scriviamo e raccontiamo l’esperienza turistica, cercando un equilibrio sano stereotipo - disillusione.
COSE DA SAPERE
Follie matematiche. Il governo delle Bahamas starebbe per aumentare la tassa sui crocieristi da 18 a 32 $ a persona. A questa, per ogni passeggero, si aggiungerebbe una nuova tassa ambientale per il turismo di 5 $, più un’altra possibile gabella di 2 $, la tassa per il miglioramento del turismo.
Mi chiedo: possibile che l’unico ragionamento che si riesca a fare su overtourism e sostenibilità sia legato alle tasse?
Gli aeroporti si arrovellano la mente. Il download delle app travel è notevolmente aumentato dalla ripresa pandemica, ma le app di molti aeroporti sono poco usate. Alcuni hanno abbandonato gli sviluppi, come L’Haneda di Tokyo, altri, come lo Schiphol di Amsterdam, sono soddisfatti.
Forse non dobbiamo immaginare il futuro tutti allo stesso modo.
…Nel frattempo in Italia. I tour operator hanno avuto un aumento dei ricavi dell’11% rispetto all’estate 2019, ma con un calo di viaggiatori del 4%. Massimo aumento per l’Egitto (+46%), ma tutto sommato anche l’Italia non va male con un +6%, sempre rispetto al 2019.
Lindbergh Hotels & Resorts investe 8mil in Sicilia. Nello specifico nel Grand Hotel San Pietro, un 5 stelle lusso di 63 camere. L’hotel ha fatto anche un’altra mossa, è entrato nel network Preferred Hotels & Resorts e sta partecipando a diversi roadshow promozionali negli Usa.
E Alpitour investe in altri hotel… La strategia è uscire, in modo progressivo, dalla sola intermediazione e avere controllo dell’intera filiera. Ecco il senso delle acquisizione dell’hotel Tornabuoni, nel centro storico di Firenze, e quelle a Siracusa, Lecce, Olbia e Cervinia. Secondo la società, quest’anno il segmento alberghiero dovrebbe valere il 7% del fatturato totale.
STRANO MA VERO
Ovvero una storia gotica per salutarti con un sorriso.
Non aver paura. Mookie Betts, star dei Los Angeles Dodgers, per la trasferta a Milwaukee contro i Brewers, non ha dormito con il resto della squadra al Pfister Hotel, ma ha preferito un appartamento prenotato su Airbnb.
L’albergo non era di suo gradimento o voleva un appartamento tutto per sé?
No; si dice che l’hotel, fondato 130 anni fa, sia infestato dal fantasma del suo fondatore: Charles Pfister. E ancora peggio, ogni tanto infastidisce i giocatori di baseball in trasferta!
Che dire, certi albergatori non mollano mai!
Alla prossima!
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Riflessione intelligente sullo stereotipo. Come sempre c'è chi comunica e chi riceve. Forse anche chi riceve deve imparare a distinguere gli stereotipi dalla realtà