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In questo numero: un ritratto contemporaneo del turismo italiano; notizie dal mondo della tecnologia e una riflessione finale.
UN RITRATTO TURISTICO
Il nuovo studio di Antonio Preiti mette a confronto alberghi e affitti brevi. Ecco qualche aspetto che fa pensare.
Non solo presenze. Quando si parla di turismo tutto si misura in termini di presenze, ma queste sono solo il pre-requisito per ottenere ricchezza dal turismo. Dal punto di vista economico, non tutte le presenze sono uguali: alcune creano effetti espansivi, altre no. E non c’entra solo il reddito, ma il modello turistico nel quale si muovono le persone.
Impatto economico. In Italia si stanno plasmando due modelli di sviluppo turistico:
Da un lato gli alberghi;
Dall’altro gli affitti brevi.
Al nord prevale il modello hotel (con grande impatto economico), al sud si impongono gli affitti brevi (con un minore impatto sull’economia locale).
Nelle grandi città d’arte. Vince un modello ibrido, anche se le presenze non registrate (di solito affitti brevi) pare siano il 30% del totale.
Inquadriamo la cosa. In senso strettamente statistico il turismo è relativamente piccolo nell’economia generale; questo perché nella contabilità nazionale rientrano solo i consumi turistici diretti (alberghi, ristorazione e agenzie di viaggio), le sue ricadute economiche sono ben più grandi (ma queste spese sono conteggiate nelle rispettive categorie).
Ricadute economiche: il valore espansivo del turismo. Ossia, in che proporzione un euro speso in un settore dell’economia crea ricchezza anche negli altri settori. La prima differenza: chi è ospite negli hotel ha un moltiplicatore di 1,90 (un euro speso nel turismo produce negli altri settori altri 0,90 di ricchezza); per gli affitti brevi il moltiplicatore è 0,76.
Perché è interessante? Non dobbiamo vedere questo report come un atto di accusa a danno degli affitti brevi, ma come un punto di partenza che permetta di ragionare su correttivi e stimoli per allineare gli effetti dei due modelli.
Intanto all’assemblea nazionale di Federalberghi… Il presidente ha fatto la lista di cosa servirebbe dalla politica: potenziare le infrastrutture; ridurre la pressione fiscale, partendo dagli immobili; abbassare il costo del lavoro; gestire lo scenario degli affitti brevi.
Che poi, è più o meno sempre la stessa lista.
La risposta della politica. La ministra del Turismo replica dicendo di voler presentare una proposta sugli affitti brevi, che non sono da criminalizzare ma da regolamentare.
…Infine sul palco. L’imprenditore Brunello Cucinelli ha sottolineato l’importanza di dare ai dipendenti luoghi di lavoro più vivibili e belli, così come salari più alti, perché anche pochi euro possono fare la differenza per chi lavora e alle aziende basterebbe destinare l’1% del Ebitda.
Per i clienti invece. Nell’ospitalità, secondo dati Istat, si stima un aumento tendenziale dell’8%, mentre per gli affitti brevi è tra il 25 e il 30%. Secondo l’elaborazione di Federconsumatori una settimana in hotel quattro stelle, al mare o in montagna, o in crociera costa 800 euro in più. Per i voli nazionali, Lastminute parla di un aumento intorno al 30%.
DALLA TECNOLOGIA PER IL TURISMO
La IA per gestire gli ordini. Wendy's, una catena di fast food statunitense, vuole testare la gestione degli ordini al drive-thru in modo automatizzato, con l'intelligenza artificiale generativa di Google Cloud. Nel ristorante test in Ohio la IA converserà con i clienti, prenderà gli ordini e risponderà alle domande frequenti.
…Attenzione però. Ci sono sempre margini di miglioramento: un progetto pilota di McDonald's ha rilevato che l'80% degli ordini presi con IA vocale sono stati gestiti correttamente, ma gli umani sono al 95% (che poi è lo standard aziendale).
I guadagni di Tripadvisor. Le entrate del primo trimestre sono 371mil di dollari (+ 42% sul 2022). Il grosso proviene dal core business: pubblicità display, sponsorizzazioni hotel, offerte viaggi; ma è Viator (dedicato alle cosiddette esperienze) ad avere la crescita maggiore: + 105% rispetto al primo trimestre del 2022.
Perché è interessante? Il modello tradizionale continua a mungere, ma la crescita del settore tour e affini (che allo stato dell’arte appare un duopolio con Get Your Guide) sembra il futuro.
Google Travel elimina il sommario dei viaggi. Ha deciso di togliere questa funzionalità perché il numero di persone che la utilizzava era troppo basso da giustificare le risorse necessarie per manutenzione o ulteriori sviluppi.
Distinzione negli acquisti turistici italiani. L’alloggio e il trasporto sono pagati soprattutto con carte di credito, debito e prepagate (68% dei turisti), ma per le spese fatte nella destinazione vincono ancora i contanti (in media nel 50% delle transazioni).
CHE TIPO DI ATLETA SEI?
Ovvero per concludere condivido un pensiero emerso sul campo.
Quando mi contatta un hotel, spesso mi chiede della digitalizzazione. La percepisco questa spinta, vedo quanto sia diventata una pulsione quasi naturale, ma non sempre metabolizzata e messa fuoco.
Un po’ come dire: voglio praticare l’atletica leggera, pensando a una gara di fondo, ma poi allenarsi per correre i cento metri.
Per questo provo a mettere a nudo quella pulsione, e alla base c’è un pensiero semplice quanto disatteso: qual è la tua principale necessità?
Magari vuoi rendere più fluida la comunicazione; magari vuoi vendere servizi interni; magari vuoi ottimizzare alcune procedure.
Talvolta quel magari è ancora altro.
Ecco, se vuoi inserire il digitale nel tuo sistema di accoglienza inizia da questo piccolo percorso di autocoscienza.
A giovedì prossimo.
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Vorrei capire una cosa nella questione ricadute economiche della parte iniziale: nel caso degli affitti brevi il moltiplicatore è più basso (0,76) perché le entrate vanno a una persona sola (il proprietario), mentre per gli alberghi è più alto (1,90) perché viene distribuito?
Interessante il rapporto tra AI e HI l'umano vince ancora dunque. Dunque si può dire che nel nostro lavoro abbiamo un 5% di tolleranza all'errore?