21 Gr di Turismo: Quello degli altri
Notizie che disegnano un'evoluzione turistica, più qualche riflessione.
Ciao, sono Emilio De Risi e questa è 21 Grammi di Turismo.
Iniziamo!
📰 In questo numero torna Tips, la rubrica con un suggerimento; poi alcune notizie che disegnano un’evoluzione del turismo, e mi hanno ispirato qualche riflessione.
🆕 C’è nuova rubrica che, con funambolico slancio di fantasia, ho chiamato Prodotti Turistici. L’idea è raccontare attività, tour o strutture ricettive che abbiano un tratto distintivo particolare.
Se ne hai qualcuna bella che vuoi segnalare, scrivimi.
TIPS
Un suggerimento pratico (ma anche un po’ filosofico).
Dello scrivere Seo. Mi sono imbattuto in un articolo su The Verge che prende in giro il sistema e, soprattutto, il risultato che caratterizza la scrittura Seo, ossia l’ottimizzazione per i motori di ricerca. Un modo di scrivere (quindi di parlare alle persone) talvolta grottesco, che sarà estremizzato dalla IA generativa.
Dalle stampanti al turismo. Il pezzo parla di stampanti, ma quando l’ho letto ho pensato: «sostituisci stampanti con turismo e il risultato è lo stesso». Miglior albergo 4 stelle a Milano; vivi la tua esperienza in un glamping in Liguria; regalati il relax a Igea Marina. E così via.
Perché è interessante? Scrivere per compiacere il motore di ricerca, in media, ci ha portati a una massa omologata di contenuti turistici incentrati sulle parole chiave.
Se dirigi un hotel o un’attività turistica, punta su una comunicazione consapevole: assicurati che la tua Seo cerchi un compromesso tra assecondare il search bot di Google e i buoni contenuti.
IL TURISMO DEGLI ALTRI
Osservarlo per pensare anche al nostro.
La cenerentola d’Inghilterra. Secondo Visit England, il Nord-est del paese è stata l’area con meno visitatori nazionali tra il 2021 e il 2023 e non va meglio con il turismo internazionale: sotto le 500.000 visite nel 2022, contro quasi 3 milioni nel Nord-ovest e il milione nello Yorkshire.
Essere bella non basta. Mentre aree come il Lake district sono sovraffollate e con i prezzi alti, questa zona è relativamente inesplorata. E nonostante posti noti come il Vallo di Adriano o il castello di Bamburgh, ma anche attrazioni naturalistiche come la pulcinella di mare, un grazioso e panciuto uccello che qui nidifica, condividendo le scogliere, pare bellissime, con sterne artiche e gazze marine.
L’auspicio. Tutto questo l’ho appreso da un editoriale sul The Guardian, che sottolinea come una regione così bella e varia meriti un’impronta turistica maggiore, che dia impulso a questa regione.
Senonché… L’editoriale riceve un’interessante replica da una persona di Newcastle che dice: «non portate i turisti nel Nord-est, non ce la faremo». E lo è, interessante, perché mette il dito in un punto dolente: la mancanza di infrastrutture, indispensabili ai residenti e utili per il turismo.
Scoprire il turismo degli altri è come una finestra aperta sul nostro; le storie sono più simili di quanto penseremmo e possiamo essere più lucidi nel valutare pro e contro, opportunità, ma anche minacce.
COMUNICAZIONE
La forza del mezzo, ma anche lo stile.
C’era da aspettarselo. Sull’onda del successo del film Perfect Days è nato Tokyo Toilet Shuttle, un tour di due ore dei bagni pubblici della città. Le toilette, tutte progettate da archistar, sono un elemento portante nell’opera diretta da Wim Wenders.
Perché è interessante? Ne avevo già parlato in relazione all’importanza delle toilette pubbliche nelle città, e quindi nel turismo.
In questa notizia, però, è centrale l’importanza che i film continuano ad avere per il turismo. Penso che nessun altro canale di comunicazione avrebbe avuto la forza di trasformare delle toilette, per quanto belle e di design, in un’attrazione da visitare. Anche nel 2024.
Ma soprattutto riguarda la scrittura (o comunicazione se preferisci).
Che il film ti sia piaciuto o meno, il punto sul quale riflettere è come l’elemento viene inserito nella storia, in modo naturale e scorrevole, senza urlare o sottolinearne a tutti i costi la bellezza.
IN ITALIA
Segnali da un settore importante, forse non solo per l’economia.
Open air. Erano gli anni ‘70 quando nacque Club del Sole, operatore turistico che oggi gestisce 23 villaggi vacanza. Adesso è in vista un aumento di capitale, forse già a maggio. Si prevedono grandi investimenti dai fondi (circa 65 milioni) e un cambiamento negli assetti societari; ma alla famiglia che l’ha fondata, resterà la maggioranza.
Perché è interessante? Il turismo all’aria aperta è da guardare con attenzione, c’è una grande evoluzione in termini di prodotto (pensa solo alle unità abitative), ma anche di approccio alla comunicazione e al business.
Voglio sottolineare un altro aspetto: gli operatori open air per via del servizio offerto e della posizione geografica dei villaggi, possono avere un ruolo importante nella salvaguardia dell’ambiente.
PRODOTTI TURISTICI
Attività, tour o strutture ricettive belle da raccontare.
Rafting e cultura. Guardare una città dall’acqua dà una prospettiva diversa e fa scoprire angoli nuovi. Con il rafting, si può unire anche un po’ di emozione e attività fisica.
A Verona, c’è Raft & Museum, una discesa di 8,5 km lungo l’Adige. Oltre alle soste in alcuni luoghi importanti della città, si possono visitare tre musei che si affacciano sulle rive del fiume.
Giubbotto salvagente, pagaia e si parte, in compagnia di una guida della Federazione Italiana Rafting che guida il tour e insegna a pagaiare tra le onde che si incontrano vicino alcuni ponti.
Ed è tutto, ci vediamo giovedì.