Sapere come si comporta un hotel in fatto di acquisti è un po’ come essere nella sua testa.
Oggi parliamo di questo e di una robetta facile facile: il futuro.
Proprio in tema di futuro, verrai a scoprire l’innovazione nel turismo all’Hicon il 23 novembre?
Ho 5 biglietti gratuiti dedicati a chi legge 21 Grammi di Turismo: puoi averne uno cliccando qui (usa il codice TEAMHIC22).
Ti chiedo la gentilezza di prenderlo solo se hai la certezza di venire.
Io sarò lì, passa a salutarmi mi raccomando. :)
Condividere il numero è il modo più bello per dirmi che ti piace.
NELLA MENTE DI UN HOTEL
Sono stato alla presentazione dell’osservatorio sugli acquisti nel settore Horeca, promosso da BWH Hotel Group e SI Supply, con partner scientifico l’Università Bocconi.
Ecco alcune delle cose emerse.
Il campione. Non c’è osservatorio se non si definisce un campione, ecco il nostro: 238 hotel che ben rappresentano lo scenario nazionale per distribuzione, numero camere e tipologia.
Il ruolo delle persone intervistate. Responsabile procurement (46,5%); proprietario (29%); amministratore (24%). Il 79,5% sono uomini e il 20,5% donne.
Perché è interessante? Vedere un’ampia fetta di strutture con una risorsa specializzata negli acquisti, fa ben sperare sulla continua professionalizzazione del settore. Meno piacevole notare una sproporzione così forte uomo - donna.
Le principali voci di spesa:
Personale 34,1%
F&B 21,2%
Energia 17,5%
Housekeeping 10,3%
Lavanderia 9,6%
Tecnologia 7,3%
Perché è interessante? Cambiano i tempi, ma le principali voci di spesa restano le stesse. Le interviste sono di giugno 2022, quindi la voce energia potrebbe essere un po’ sottostimata.
Come si decide cosa acquistare? Per quasi tutte le categorie, le persone intervistate dicono di prendere decisioni in autonomia o insieme ai capi reparto.
Cosa porta a scegliere il fornitore?
Rapporto qualità - prezzo 94,2%
Qualità prodotto 93%
Supporto e velocità risposta 90,6%
Le molle principali sono intuibili e non lasciano proprio sognare in termini di innovazione.
Il supporto veloce è sempre nel cuore di chi acquista, mentre sostenibilità e standard etici sono nella parte bassa della classifica.
Tecnologia: quali sono gli investimenti visti come più importanti?
Climatizzazione 88,8%
Energy saver 55,2%
Controllo accessi 52%
Tecnologia: quali sono gli investimenti che si vuole implementare?
Domotica integrata nelle camere; Smart tv e gestione check-in / check-out automatizzato.
A giudicare dalle prime posizioni, in quanto a tecnologia pare che la mente degli alberghi sia ancora molto legata a tecnologie hard.
Tecnologia: quali sono gli investimenti che non si rifarebbero?
Dispositivi touchscreen nelle aree comuni;
Servizi customer care automatizzati e chatbot.
Perché è interessante? Alcune mode passano col tempo, come totem nelle hall e bot (che spesso non ne imbroccano una).
La filiera sostenibile. Sara Diegesi, Ceo di BWH Hotel Group Italia, ha argomentato con pragmatica grazia il dato secondo cui la sostenibilità non è un fattore di scelta negli acquisti. Ha evidenziato quanto la sostenibilità sia un processo ampio, anche culturale, nel quale i fornitori sono un tassello importante della catena del valore.
FUTURO
Inizia il periodo dell’anno con notizie su trend e ospitalità del 2030, così ho pensato di anticiparlo con una piccola rassegna di contro-futuro.
Auto a guida automatica. Gli investitori hanno messo nel piatto più o meno 100 miliardi di dollari, ma non solo non ci sono le auto che si guidano da sole, non si vede neanche quando potrà accadere. Sempre secondo McKinsey, il reddito di tutte le società di robo-auto è molto vicino allo zero.
La startup di IA. Lo sviluppatore non sapeva cosa facesse la loro intelligenza artificiale. Il fondatore era bravo a raccontarla e avere finanziamenti. La società ha dichiarato lo stato di insolvenza per debiti.
L’altra metà del metaverso. In molti sposano la teoria secondo cui è ancora presto per questa nuova frontiera e, fino a quando le piattaforme non funzioneranno al meglio, chi parla di metaversi sta mentendo.
Il punto è delicato. Le potenzialità del metaverso sono affascinanti, ma sembra una transizione ancora zoppa. Bisogna capire quanto costerà la tecnologia (come i visori). Inoltre alcuni aspetti semplici e pratici, ad esempio: già oggi in molti si dicono cotti dalle tante videochiamate, si vorrà sostituirle facendo dei meeting con dei visori?
Perché il contro-futuro? Mi piacciono le innovazioni, ma se è vero che dobbiamo osare e innovare, va bene anche essere l’avvocato del diavolo e non lasciarsi distrarre dalle sirene che ascoltiamo ogni giorno.
È tutto per oggi. Ci vediamo presto.