21 Gr di Turismo: Lavoro (competenza), tecnologia e notizie
Visione periferica, assistenti vocali e altre cose
Con Sant’Ambrogio e l’Immacolata parte ufficialmente la stagione invernale.
In questi giorni, dando manforte ad alcuni hotel montani per la messa a punto dei nostri strumenti di guest experience, ho notato molto fermento nell’aria: mi fa piacere.
Suvvia, adesso iniziamo!
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VISIONE PERIFERICA
(Ovvero un aneddoto laterale accaduto ad Hicon)
Ho appena finito di bere un caffè in un bicchierino compostabile, un classico di ogni evento. Avvio impercettibilmente il gesto che mi porterà a buttarlo nel cestino, ma un cameriere di passaggio mi chiede se voglio darlo a lui.
Nessun problema, ci penso io, ma grazie.
A pranzo, sto raccontando a un direttore come la nostra piattaforma di guest experience ottimizzi i flussi di lavoro.
Faccio un piccolo gesto con la mano, forse a enfatizzare qualcosa, non ricordo, ma la commis di passaggio mi chiede se ho bisogno di qualcosa.
No, grazie, ma grazie di essere così attenta.
Perché è interessante? La visione periferica, ossia la capacità di notare le cose fuori dal centro del proprio sguardo, è un’abilità non da poco per chi lavora in sala.
Riuscire a cogliere i movimenti dell’ospite, quindi le sue necessità. Pensandoci, potrei dire che è importante anche per chi lavora alla reception.
Come tutti i talenti, c’è chi lo ha innato, chi deve svilupparlo, e chi preferisce ignorarlo.
Ma se da una parte c’è una skill da coltivare, dall’altra com’è possibile farlo se spesso si lavora in affanno e sottodimensionati?
NOTIZIE TURISTICHE
Occhio al sentiment. La Deloitte ha realizzato la European Hotel Industry survey, un’indagine fatta intervistando diversi player dell’industria dell’ospitalità.
Eccone alcuni punti:
Principali priorità. Gestire le pressioni inflazionistiche (insomma, risparmiare); assunzioni e rinnovi dei contratti (per via della difficoltà a mantenere il personale).
Principali rischi per la crescita. Aumento dei costi; carenza di manodopera qualificata; aumento dei costi del personale e dei tassi di interesse.
Città più attraenti per gli investimenti alberghieri nel 2023. Amsterdam, Lisbona, Londra, Parigi, Madrid, Barcellona, Roma, Berlino, Atene, Dublino.
Tra le città ho trovato interessante vedere Lisbona in seconda posizione e solo Roma tra le italiane.
Negli Usa si pensa alle festività. Il numero di persone in viaggio durante il Thanksgiving è quasi tornato ai livelli pre-pandemia. Per le festività natalizie, invece, si prospettano costi di viaggio più alti. Ad esempio + 12% hotel (vs 2019); + 46% auto a noleggio (vs 2019).
…E negli Uk fanno ripicche aeroportuali. La British Airways vuole raddoppiare i suoi voli dall'aeroporto di Gatwick perché, a quanto pare, non è contenta dei limiti ai passeggeri imposti da Heathrow quest'estate.
Lusso all-inclusive. Hyatt lancerà Secrets Impression Resorts & Spas, un marchio per soli adulti che punta a entrare nel segmento dell’all-inclusive di lusso. Il primo hotel sarà il Secrets Impression Moxché Playa del Carmen.
…E in Italia c’è un cambio non da poco. Lo storico tour operator italiano cambia logo, trasformando il suo longevo gabbiano (che negli anni ha avuto qualche restyle) in un infinito (che si ispira a quel gabbiano).
TECNOLOGIA
(ti spiffero che l’assistente vocale non se la passa bene)
Alexa. L’assistente vocale di Amazon, ha avuto forti licenziamenti (circa 10.000 dipendenti) e tagli alle spese. Alcuni, tra dipendenti ed ex, hanno parlato di «colossale fallimento a livello di immaginazione» e di «occasione persa».
Qual è il punto. Le interazioni con Alexa sono fatte per cose semplici e di base, come chiedere il meteo o mettere della musica. Nulla che permetta ad Amazon di monetizzare il progetto.
Poi c’è il limite tecnico. Questi apparecchi hanno capacità di comprendere gli input, ma sono privi di espressività. Amazon potrebbe lavorare sui modelli linguistici usati nelle intelligenze artificiali, ma sarebbe un rischio, perché le richieste fatte all’assistente vocale sarebbero meno controllabili.
Perché è interessante? Nonostante le enormi risorse (è tra i progetti preferiti di Jeff Bezos), l’assistente vocale non ha ancora prodotto quanto ci si aspettasse.
Eppure, nel nostro settore, in molti l’hanno sbandierato abbondantemente.
Che dire, sono un fautore dell’innovazione solida, del digitale che porta miglioramenti, non di quella da raccontare in un comunicato stampa (che però fa apparire tanto avanguardisti).
Giovedì prossimo esce la seconda intervista fatta ad Hicon.
Se ti è piaciuto condividi o inoltra (grazie).
È tutto. Buon inizio della stagione invernale.
Visione periferica top
Alexa da un po ho notato che cerca di farmi abbonare a unlimited senza successo