21 Gr di Turismo: La fine del sogno
💭 Il gran colpaccio, un quadro mondiale e la storia di un compleanno.
Ciao, sono Emilio De Risi e questa è 21 Grammi di Turismo.
Racconto il mondo del turismo tra economia, etica, società e innovazione.
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In questo numero: parto con un piccolo editoriale su un gran colpaccio, proseguo con delle notizie che disegnano un quadro del turismo mondiale e chiudo con la storia di un compleanno.
🕯️Ehi, dico a te. C’è un tema che ti piacerebbe approfondissi o vuoi suggerirmi una storia bella da scrivere? Rispondi a questa email e vediamo insieme cosa posso fare (conto sul fatto che non proporrai nulla di pubblicitario).
LA FINE DEL SOGNO
Il primo hotel di CitizenM è del 2008. Da quel momento penso sia stata la compagnia alberghiera più citata nei convegni; più imitata nello stile; più d’ispirazione per le startup dell’ospitalità.
È riuscita a far digerire un’espressione, per me incomprensibile, come lusso accessibile; ha rimpicciolito le camere e l’ha reso figo; ha riaperto le lobby e le ha fatte diventare attraenti.
Scrivo riaperto perché nella storia le lobby degli hotel sono state luoghi aperti, dove le cose accadevano, le persone si incontravano, nascevano società e si firmavano trattati. Poi gli alberghi si sono arroccati sulle camere. CitizenM ha reso le lobby aperte e contemporanee. E quel modello è stato di ispirazione per tutta l’industria turistica. Il seme che ha stimolato molti altri hotel.
E adesso CitizenM è stata acquisita dal più grande gruppo alberghiero al mondo, Marriott. Nessun sentimentalismo, non stiamo parlando di un piccolo hotel a gestione familiare comprato dal gigante: sono giochi tra grandi. Ma è triste come quando rivedi l’amico punk dei tempi della scuola con la camicia a righe, la cravatta e un po’ di pancetta.
TUTTO SI ACCENTRA
E il turismo non è poi diverso da altri settori.
I piani di Airbnb. Ha deciso di spingere sui mercati internazionali dato che in quello Usa ha riscontrato debolezza: il Ceo ha detto che l’espansione internazionale sarà fondamentale per la crescita. E tra i vari mercati c’è anche l’Italia. Poi sottolinea di voler aggiungere hotel di alta qualità alla piattaforma.
Virgolette
«Pensiamo che quasi tutti gli albergatori del mondo sarebbero entusiasti di avere Airbnb come canale di distribuzione».
Brian Chesky, Ceo Airbnb.
Viaggio in India. Nei prossimi dieci anni vuole aumentare la sua presenza di dieci volte: è il piano di Hilton in India, dove gestisce 32 hotel, e altri 29 sono in sviluppo. Tra i marchi già attivi ci sono Conrad Hotels & Resorts, Hilton Hotels & Resorts, DoubleTree, Hilton Garden Inn e Hampton. E nel 2025 aprirà il primo Spark by Hilton.
Virgolette
«Non esiste Paese con più opportunità e una crescita maggiore dell’India, e il mercato di fascia media è quello in cui si gioca la partita».
Chris Nassetta, amministratore delegato Hilton.
ALTRE COSE IN GIRO PER IL MONDO
Msc sta creando la sua seconda isola. Nelle Bahamas settentrionali Msc Crociere ha già la sua isola privata, Ocean Cay, che adesso avrà una vicina: non ha ancora un nome, ma già tutti la chiamano Little Cay. Sarà grande più o meno un terzo di Ocean Cay e come fondamenta avrà un banco di sabbia naturale.
La strana posizione. La compagnia aerea greca Aegean ha stretto un accordo di code-sharing con la Emirates Airlines per attrarre più turisti. La Grecia da una parte dipende molto dal turismo, forse anche troppo, e deve affrontare rischi come le temperature sempre più alte e gli incendi; dall’altra, l’anno scorso ha raggiunto 21,5 miliardi di euro di entrate turistiche, superando i 20,6 miliardi di euro del 2023.
Litigi britannici. Il World travel and tourism council ha accusato il Governo inglese di sabotare l’industria turistica UK. Ha detto che l’anno scorso sono state tagliate due miliardi di sterline rispetto a prima della pandemia. Inoltre, ha criticato la scelta di ridurre del 44% il budget dell’ente turistico VisitBritain.
Cuba spera nella Cina. Vive un momento complicato il turismo, colpito e ridimensionato dalle sanzioni statunitensi. Prevedeva 2,6 milioni di visitatori nel 2025, con un aumento del 18%, ma sembra un obiettivo improbabile. I visitatori provenienti dall’estero sono diminuiti di quasi un terzo nel primo trimestre del 2025. Adesso Cuba punta tutto sulla possibilità di attrarre turisti dalla Cina.
TANTI AUGURI
Per concludere, una storia.
È una storia tutta americana. Una storia di opportunità, intuito e sfacciataggine; di prospettive e delusioni. Arthur Heineman ha 47 anni anni nel 1925. E in quegli anni ormai sei un uomo di mezza età. Fa l’intermediario immobiliare e l’architetto; anche se non ha una formazione specifica.
Anni prima si è trasferito con la famiglia da Chicago a Pasadena, in California, e qui ha un’idea, semplice come tutte le idee che restano.
Negli Stati Uniti sempre più persone hanno un’auto, e viaggiano. Heineman allora fa ricorso alle sue qualità di architetto autoprodotto e di esperto immobiliare: immagina e crea una struttura con camere economiche e piccoli garage dove parcheggiare l’auto. Tutto a soli 1,25 dollari a notte. E non manca neanche qualche lusso dell’epoca, come le docce con l’acqua calda.
Anche il nome non è male; Heineman pensa di abbreviare Motor Hotel in Motel.
L’idea è di creare 18 Motel tra California, Oregon e Washington. Ma il nostro Arthur prima non riuscirà a registrarlo come marchio, poi dovrà affrontare la concorrenza agguerrita e, infine, attraversare la grande depressione del 1929.
Ma nonostante tutto, quest’anno la sua idea ne compie cento. Buon compleanno al Motel.
È tutto per oggi, ci vediamo giovedì.
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Dopo che la gente ha smesso di prenotare su Airbnb perché ormai i costi delle camere "autentiche e local" superano quelli degli hotel centralissimi e con tutti i servizi di assistenza, non mi stupisce che ora vogliano diventare un secondo Booking... Soprattutto perché quest'ultimo già gli fa concorrenza con gli affittacamere, ma di qualità e servizio superiore a parità di prezzo e a volte anche meglio. So che il titolo non si riferiva a loro, ma il sogno di Airbnb è finito da un pezzo, e l'enshittification dell'azienda ha fatto il suo corso come tutte le opere della Silicon Valley...