Ciao, questa settimana un numero dedicato all’intelligenza artificiale. Ho raccolto notizie, fatto qualche riflessione e coinvolto un esperto per disegnare un quadro contestualizzato all’industria turistica.
Preparati è denso, ma vedrai che scorre. Ah, alla fine per farti rilassare c’è un bonus sorriso.
Iscriviti gratis a 21 Grammi di Turismo
Appuntamenti. Digitalizzazione umana | una strategia pratica per l'ospitalità, è il pomeriggio di formazione organizzato da Scrollidea in collaborazione con l’incantevole Hotel Papadopoli Venezia MGallery e patrocinato dalla AVA associazione veneziana albergatori .
Terrò un seminario pratico e ricco di spunti su come strutturarsi per fare una digitalizzazione umana e intelligente.
A Venezia, il 28 febbraio. Guarda pure qui.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE (PER IL TURISMO)
Preambolo. Ogni giorno esce una notizia e questa volta la sensazione è che non sia la moda del momento. Dobbiamo tenere d’occhio le evoluzioni, perché l’impatto può essere notevole anche nel turismo.
Il metodo. Dato che i guru riciclati alla IA già abbondano, ho tolto sensazionalismi ed eccessi retorici per darti uno scenario asciutto, più qualche riflessione aggiuntiva.
Iniziamo!
No, non sarà gratis. OpenAi sta lanciando un servizio in abbonamento a 20 dollari al mese.
Perché è interessante? OpenAi vuole capitalizzare, è normale. Ahimè, il dubbio è che pochi grandi gestori di IA potrebbero avere un potere enorme su un numero elevato di servizi (molte delle società che forniranno IA al travel useranno quella sviluppata da una manciata di aziende).
Brutte storie. Sta emergendo, stando a un’indagine del Time, che OpenAi avrebbe usato lavoratori kenioti in outsourcing che guadagnano meno di 2 $ l'ora per addestrare l’intelligenza artificiale.
Perché è interessante? Ci teniamo davvero alla sostenibilità? Allora non bastano lampadine a basso consumo, risparmiare acqua o piantare un albero. Il punto è l’etica. Tema complesso che riguarda molto di quello che compriamo, lo so, ma è giusto pensarci.
Sarà meno stupida di noi? Un altro aspetto sono i bias cognitivi, nostri, trasmessi alla macchina. Pregiudizi e preconcetti. Usando MidJourney sono venute fuori queste raffigurazioni:
Amanti: coppie bianche etero;
Famiglie: come sopra, bianche ed etero;
Manager: maschi, bianchi e in giacca e cravatta (c’è qualche pelato tra le immagini, buon per me).
Perché è interessante? Immagina questi pregiudizi riportati nelle risposte ai nostri clienti o durante dei colloqui di selezione.
Tutto gratis (ancora un volta, non è detto). Ho letto su alcuni articoli frasi come: «quest’immagine è stata creata con intelligenza artificiale, quindi è senza copyright». In realtà Getty Images ha fatto causa a Stability AI, proprio per violazione del copyright. Staremo a vedere.
PIÙ A FONDO NEL TURISMO
Uno nuovo scenario per le recensioni turistiche. TripAdvisor sta monitorando l’evoluzione di ChatGpt in merito all’impatto sulle recensioni false. Altre aziende come Get your guide, che lasciano recensire solo chi ha effettuato acquisti, invece, si dicono tranquille.
Contenuti turistici (il test). Ci ho giocato anch’io e ho fatto il mio test. Te lo descrivo qui sotto:
Il cliente noioso alla reception. Ho chiesto alla IA di accogliermi immedesimandosi in una persona che lavora alla reception. Io ho simulato il cliente rognoso, di quelli che a buon diritto sbatteresti fuori. Nulla da ridire, ha gestito la lamentela con perfetto aplomb.
Se devo puntualizzare qualcosa è l’eccessiva verbosità (qui si potrebbe aprire un approfondimento che magari farò in un altro numero).
La guida turistica. Ho interloquito con due IA facendo delle domande su Milano, la città dove vivo. Ho chiesto di suggerirmi attrazioni meno conosciute e non convenzionali. Hanno prodotto un lavoro apprezzabile, certo, ma banalotto e in alcuni punti fuori tema.
Se vuoi divertirti puoi leggere il mio test.
Di certo molte cose saranno corrette e migliorate in tempi rapidi, tutto sommato siamo in una fase iniziale. Ricorda che non voglio predirti il futuro, ma farti un quadro dell’oggi.
IA E RICERCA WEB (TURISTICA)
Per capire come cambierà la ricerca web ho parlato con uno tra i migliori Seo manager d’Italia (anche se lui lo nega sempre): Marino Lagattolla.
(D.) Microsoft sta inserendo nel suo browser ChatGpt: impatterà sulla ricerca online dei turisti e sui nostri siti web?
Prima la risposta secca e apocalittica: cambierà tutto. I motori di ricerca diventeranno motori di risposta, la customer journey si abbrevierà, soprattutto per le ricerche informazionali, caleranno impression e visite per i siti web.
In ambito travel faccio tre doverosi distinguo:
Attività ricettive (hotel, catene alberghiere);
Blog di settore (cosa vedere/fare a);
Erogatori di servizi (pacchetti viaggi, aerei, bus, guide, etc).
I secondi saranno i più colpiti.
Hotel e comparatori dovranno lottare perché gli spazi di visibilità si ridurranno.
(D.) Mi fai un esempio pratico?
Immagina di andare a Torino. La prima cosa che fai è inserire la query di ricerca "cosa vedere a Torino in due giorni". Oggi avresti una Serp (search engine result page) con un featured snippet che elenca le cose da vedere, poi il Paa (people also ask) con le principali domande poste per questa query e, infine, una serie di rimandi a blog e riviste di settore.
Se le preview che abbiamo visto saranno rispettate, avremo un box che risponde in maniera più esaustiva e completa. Apparentemente umana. Ci saranno ancora i link, certo, ma se l’esigenza è soddisfatta l'utente passerà alla seconda fase: la ricerca di un albergo o l'acquisto di un servizio.
Avere un brand riconosciuto e riconoscibile potrà permettere di essere dentro il box dell'IA o essere cercato direttamente.
(D.) E quindi siamo spacciati?
Ma no! Tornando alle ricerche online travel del prossimo futuro, il mio suggerimento è quello di aumentare l'autorevolezza del proprio sito creando risorse di alto livello (video, immagini, testo), spingere sulle recensioni, lavorare di PR per aumentare citazioni, menzioni e link. Produrre contenuti di qualità realmente utili e scritti da autori riconosciuti e autorevoli.
(D.) E una medio-piccola azienda del travel come può farlo?
Sfruttando le armi che le grandi aziende non potranno mai avere: amore e passione. E un po' di sana comunicazione, public relation, push su attività local (con Google Maps ad esempio). Consiglio anche di sviluppare contenuti, scritti in ottica Seo, correlati alle attrazioni turistiche, enogastronomiche e ai servizi in città.
Ne vedremo delle belle. La vedi in lontananza quell'onda alta? La cavalchiamo o ci facciamo travolgere? Buona rivoluzione.
BONUS EXTRA (SEMPRE IA)
Notizia non collegata al turismo, ma alla fine di un numero denso bisogna sorridere.
Eppur mi sono innamorato di te. Una persona di 37 anni si dice innamorata della sua IA. Ha pagato l’abbonamento alla versione pro che permette un dialogo più complesso e altri tipi di interazione. La relazione con Brooke, così ha chiamato la sua IA, ha portato la luce nella sua vita. E allora, sai, sono contento per te.
PS spero anche di non vedere derive sentimentali in stile Black Mirror.
È tutto, alla prossima.
Prima condividi: questa newsletter vive sul passaparola e vuole essere letta solo da persone attente e curiose :-).