21 Gr di Turismo: Grandi speranze
🚵 Poi, Mauro Santinato; CitizenM e il coworking; The Mirage; Delta e le Olimpiadi.
Ciao, sono Emilio De Risi e questa è 21 Grammi di Turismo, la newsletter che tra notizie, interviste e qualche riflessione prova a darti uno sguardo ampio sulle sue evoluzioni.
Prosegue la versione estiva di 21 Grammi di Turismo (non ti nascondo che un po’ ci sto prendendo gusto): in apertura una riflessione, alla fine una canzone, nel mezzo delle notizie interessanti e il punto di vista di un esperto.
🎵 Anche la canzone di oggi è collegata al titolo (soluzione alla fine).
Iniziamo!
GRANDI SPERANZE
Un esperimento su come provare a cambiare prospettiva.
Gli episodi di avversione al turismo ci sono da sempre, ricordo che ne parlava anche il libro di sociologia del turismo ai tempi dell’università ; quel testo, però, non considerava quanto saremmo diventati specialisti nella mancanza di equilibrio.
Un esempio è il modo polarizzato in cui viviamo, raccontiamo e affrontiamo l’overtourism (ma di questo ne parlerò in modo più dettagliato un’altra volta).
Il sovraccarico turistico è collegato al concetto di sostenibilità di una destinazione, e per gestirla molte si muovono in un modo allineato: imposte di soggiorno e tasse di ingresso.
Non amo le strategie che considerano solo l’aspetto dei soldi, ma bisogna dare lo spazio di sperimentare; anche se poi la direzione è prevedibile, e infatti: Venezia ha deciso di aumentare la tassa di ingresso.
Al di là del fatto che il ticket d’ingresso non arginerà più di tanto i flussi, il punto è che il residente non percepisce quasi mai quale apporto diano i soldi incassati, perché spesso si perdono nelle pieghe dei bilanci comunali.
Proprio perché si allontana dal concetto di tassa, ma anche dall’atteggiamento di rimprovero verso il turista, trovo delizioso il progetto di Wonderful Copenaghen, che parte da un presupposto: nelle ricerche i turisti spesso si dicono disposti ad agire in modo sostenibile, ma poi lo fa solo una piccola parte.
E così la capitale danese ha avviato un progetto pilota che mira a cambiare quell’approccio: offrirà pranzi, caffè, giri in kayak e l’ingresso in alcuni musei ai turisti che adotteranno delle azioni rispettose dell’ambiente.
Le attività sono varie e vanno dall’uso della bici e dei mezzi pubblici, fino a lavorare in un orto urbano o raccogliere la spazzatura in un’oasi ecologica-gastronomica.
Funzionerà ? Si vedrà alla fine del progetto pilota, ma trovo bello che il programma indichi in modo chiaro che non è un’azione di promozione turistica.
Vedere che c’è chi ambisce a un turismo più rispettoso provando a innestare cultura e uscendo dalla logica della tassazione, fa sentire che abbiamo grandi speranze.
« VIRGOLETTE »
Ovvero, una dichiarazione che fa pensare.
«L'aggregazione è ancora molto desiderata, ci sono tante persone sole, tante persone che sono felici di trovare amici per fare viaggi, purché siano piccoli gruppi accompagnati da esperti».
Enrico Ducrot, Ceo de i Viaggi dell’Elefante in un’intervista a Vanity Fair.
COSE DA SAPERE
Notizie selezionate, sintetizzate e raccontate.
Il coworking e l’hotel. CitizenM, vista da sempre come una delle compagnie alberghiere più innovative, vuole usare il coworking come leva per ampliare il suo programma membership. Ecco cosa includerà :
Spazi di lavoro funzionali e di design (arredati con mobili della Vitra);
Sconti su cibo e bevande;
Sconti sulle sale riunioni;
Wi-Fi molto veloce;
Benefit applicabili nei 34 hotel del gruppo (17 in Europa, 14 negli Stati Uniti, 2 in Asia).
Gli altri vantaggi della membership, come gli sconti sulle camere o il late check-out, rientrano in una sfera di vantaggi più alberghiera.
Perché è interessante? 1) Questo tipo di affiliazione porta l’idea dell’hotel-coworking a un livello superiore. 2) Affianca alle classiche fonti di reddito alberghiere un modello di membership in abbonamento.
Delta Airlines non ama le Olimpiadi. Per il presidente della compagnia, il grande evento sportivo non è quasi mai un affare per i vettori aerei e stima che costerà alla Delta 100 milioni di dollari. Ma la sfida più grande sarà per la città ospitante: di solito i viaggi d'affari si riducono molto durante il periodo olimpico.
La Delta Air Lines ha registrato ricavi molto alti nel secondo trimestre (+7%, ossia 16,66 miliardi), ma gli utili sono crollati del 29% a causa delle tariffe aeree più economiche.
The Mirage. Una breve storia in numeri del famoso casinò e resort di Las Vegas:
1989 è l’anno in cui aprì sulla strada principale, la famosa Strip;
630 milioni di dollari, l’importo speso per costruirlo;
1,1 miliardi di dollari, il prezzo pagato per comprarlo, due anni fa, dalla Hard Rock International;
2027 l’anno in cui è previsto aprirà l'Hard Rock Las Vegas, lì dove ora c’è il The Mirage.
IL PUNTO DI VISTA
Ho parlato con alcuni albergatori e operatori di Rimini, un po’ tutti si sono lamentati della stagione fino a questo momento; così ho chiesto un punto di vista a Mauro Santinato, Ceo di Teamwork hospitality.
La stagione va tra alti e bassi; con il calo del mercato tedesco che procede da anni, Rimini ha poco altro traffico internazionale. Ci sono dei picchi, ma non dobbiamo farci distrarre dal turismo dopato degli eventi come la notte rosa e il tour de France.
Che c’è qualcosa che non va, te ne rendi conto dall'interesse degli investitori immobiliari: zero. E nonostante un aumento dei prezzi, Rimini resta una delle destinazioni più convenienti nella sua tipologia.
Tra le cose che paghiamo c’è il mancato ricambio di clientela, poi su alcuni target abbiamo poco appeal. E anche se la percezione della città è migliorata, ad esempio grazie agli investimenti su lungomare e centro storico, la parte dei servizi alberghieri e delle attività di intrattenimento, restano datate.
Ed è tutto.
🎵 Grandi Speranze, il libro di Charles Dickens, ha ispirato il bel film di Alfonso Cuarón, dove c’è Life in Mono dei Mono: evocativa nella musica e nel testo (ascoltala da qui).
Come si chiama il libro di sociologia del turismo? Sarei curioso di leggerlo