Ciao, sei su 21 Grammi di Turismo.
Tra Hospitality Day e TTG, la prossima sarà una delle settimane più frizzanti per chi si occupa di turismo.
Se ti va ci vediamo al mio intervento:
📆 Cliché che uccidono il turismo (e la tua ospitalità). Hospitality Day - Dalle 14,00 alle 14,30. Sala dell’Arengo (al primo piano).
💡 Se invece vuoi chiedermi una collaborazione, puoi usare questo link.
Per ricevere le notizie e gli aggiornamenti di 21 Grammi di Turismo iscriviti da qui.
GOVERNANCE TURISTICA (SE CI SEI BATTI UN COLPO)
Ovvero una riflessione sulle politiche del turismo.
Mi sono imbattuto in un articolo. Un professore universitario, intervistato, parla di temi controversi legati al turismo, come l’impatto sulle destinazioni.
Cita aspetti negativi e qualche esempio positivo.
Se leggi questa newsletter da un po’, molte delle cose dette dal prof già le conosci: Amsterdam che sta lavorando per non far entrare le crociere in città, che impone una stretta sul consumo di cannabis ai turisti e che vuole spostare il quartiere a luci rosse fuori dal centro.
A un certo punto, sottolinea che il problema sono le destinazioni mal gestite, la mancanza di governance. Ecco, da che ho memoria il turismo ha problemi di governance, in ogni convegno viene detto che il problema è la mancata governance.
Ma di cosa parliamo quando parliamo di governance turistica? E adesso che ci è stato detto, cosa si fa?
Partiamo dalla definizione. Per Treccani è «Esercizio dell’autorità, della direzione e del controllo. Può essere riferita all’insieme delle istituzioni formali e informali che regolano l’attività economica e al funzionamento delle organizzazioni economiche…»
Quindi, quando si dice che in Italia manca la governance turistica (ben inteso, non manca solo in Italia), chi dovrebbe intervenire? E come si dovrebbe comportare?
Vediamo… l’Enit da mandato deve promuove. La competenza legislativa è delle Regioni, ma anche loro si impegnano più a promuovere che a gestire il turismo. Se stai pensando al ticket di ingresso a Venezia, quello lo metto alla voce: arginare la situazione.
Poi, ancora, le aziende pensano ad aumentare i profitti o fare business immobiliari, i convention bureau vogliono grandi numeri di persone agli eventi e i destination manager ci insegnano come segmentarle e attirarle meglio.
Tutto è promuovere e vendere. Spesso confondiamo la governance turistica con più turisti e più soldi.
Certo, lì fuori ci saranno esempi diversi, ma non mi pare siano la regola.
E il Ministero del turismo? Per anni è stato invocato da chi si occupa di turismo. Il suo compito dovrebbe essere: «curare la programmazione, il coordinamento e la promozione delle politiche turistiche nazionali, i rapporti con le Regioni e i progetti di sviluppo del settore turistico…».
Mi piace il punto che dice coordinare le politiche nazionali. Un ruolo scomodo, che ti fa risultare antipatico, che ti porta a dire a una Regione o a un gruppo che rappresenta degli interessi «eh no, così non si fa». Invece mi sembra che l’andazzo sia accontentare, a turno, dei portatori d’interessi.
E quindi? Iniziamo smettendo di invocare la governance come se fosse un’entità astratta, come se esistesse un ufficio governance.
Sostituiamo la parola governance con pensiero e chiediamoci:
Dietro a una scelta turistica presa, c’è un pensiero che punta a una crescita etica e giusta, o si va incontro a urgenze e portatori d’interessi?
Forse, quando vedremo un pensiero di lungo termine dietro alle scelte, magari che non ci piace, ma che denoti uno sguardo in avanti, potremo dire che esiste una governance.
E noi come possiamo influire? Chissà, potremmo rinunciare a un pezzetto del nostro interesse personale per avvantaggiare il sistema turistico nel suo insieme.
Utopistico? Mi sa che è più facile istituire l’ufficio governance turistica.
DA SAPERE
Ovvero notizie utili per capire meglio il turismo
Apri gli occhi. Un giorno di settembre al mitico MGM, hotel e Casinò di Las Vegas, tutto ha smesso di funzionare: dalle chiavi elettroniche alle slot machine. Degli hacker avevano bloccato i sistemi informatici e chiesto un riscatto altissimo.
Come hanno fatto? Grazie al vishing, una tecnica come il phishing che usa il telefono anziché l’email. Facendola semplice, possiamo dire che tutto è partito da una truffa telefonica (che poi pare sia la tattica di maggior successo). Una volta ottenute le credenziali d’accesso, hanno installato un ransomware che ha bloccato i sistemi.
Ricorda. Secondo uno studio di IBM il 95% dei data breach è causato o agevolato da errori dei dipendenti.
Morale della favola. Oltre a spendere per proteggerti dagli attacchi informatici, forma i tuoi dipendenti a essere meno vulnerabili alle manipolazioni.
Meno peso a bordo. Si è stimato che la United Airlines risparmierebbe 80 milioni di dollari all'anno in carburante se il peso medio dei passeggeri diminuisse di 4,5 kg. Il risparmio di carburante potrebbe essere il motivo per cui hanno eliminato le riviste e iniziato a usare utensili e carrelli più leggeri.
Alpitour World è in vendita. Fino a qualche mese fa pareva dovesse quotarsi in borsa, ma oggi risulta in vendita. Alpitour non è solo un grande attore a livello europeo, ma anche l’unica compagnia turistica italiana con una filiera integrata.
…Ed MSC compra buona parte di Italo. La compagnia di navigazione ha annunciato l’accordo vincolante con il quale acquisirà all’incirca il 50% delle azioni di Italo NTV. Una mossa per ampliare la sua presenza al di fuori dei mari.
BONUS SORRISO
Ovvero per salutarci con una notizia leggera.
Halloween si avvicina e Airbnb se ne inventa una. Puoi soggiornare, tra fango e acque torbide, nella palude di Shrek: la magione del famoso orco verde è stata ricreata fedelmente nelle Highlands scozzesi.
Ed è tutto.
Piccola nota. Mi impegnerò a far uscire il numero della prossima settimana, ma non garantisco. Ah, all’Hospitality Day mi troverai al desk D137 di Scrollidea.
Puoi condividere o inoltrare questo numero se ti è piaciuto.
La foto sembrerebbe indicarci (o suggerirci?) di tornare ai metodi di un passato dove perlomeno non c'era rischio di perdersi nell'etere di adesso... Non so: siamo al pari di un palazzo storico senza sorveglianza, manutenzione e la cura dei padroni di casa? 🤔 O un paese-albergo in cui si affittano spazi senza rispetto della sua identità?