21 Gr di Turismo: Futuro, gestire il tempo, buoni propositi (e notizie)
3 cose sulle quali ho fatto una riflessione
Eccoci qui, è l’ultimo numero dell’anno.
Oggi speciale natalizio, ti racconto 3 cose interessanti sulle quali ho fatto una riflessione.
I saluti e gli auguri sono alla fine.
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Questa riguarda il turismo.
BUONI PROPOSITI
Come ti vedi tra 5 anni… La Ministra del Turismo ha espresso l’auspicio che tra cinque anni sia figo anche fare il cameriere. Aggiungendo, poi, un parallelismo al fenomeno Masterchef per la cucina.
Perché è interessante? L’auspicio è giusto. Per come la vedo, alcune professioni dovrebbero avere più appeal. È il paragone che non mi piace.
Per rendere delle professionalità attrattive bisogna partire garantendo ritmi di lavoro e salari giusti, ma anche evidenziarne la centralità negli organigrammi aziendali.
Questa l’ho letta da Mario Calabresi, che scrive le cose maledettamente bene.
DELL’URGENZA E DELL’IMPORTANZA
Gestire il tempo. Tutti abbiamo bisogno di ristabilire l’equilibrio, in un mondo in cui è difficile capire cosa sia importante e cosa urgente. E anche se lo capiamo, succede che ci cambino le priorità, facendo diventare tutto urgente.
Pasquale. Ecco cosa faceva Sergio Marchionne, che magari qualcosina da fare l’aveva… segnava sulla sua agenda spazi liberi di 20 minuti ogni due ore, a cui dava un nome qualsiasi, tipo Pasquale. Pasquale era lui, un modo per riappropriarsi del suo tempo, per capire le cose o fare una telefonata.
L’ho trovato delizioso e umano. Certo, ognuno può applicarlo entro certi limiti, ma trovo romantico pensare quanto bisogna essere scollegati da tutto per poi ricollegarsi bene.
Questa prende spunto dal giornalismo, ma è perfetta anche nel nostro settore.
PREVEDERE IL FUTURO
È un’ossessione umana. Da sempre. Abbiamo guardato le stelle, scrutato i fondi di caffè, ucciso animali e persone. Tutto per predire il futuro.
Oggi siamo meno violenti, ma forse più arroganti. Siamo certi che economia, mega-dati e indagini ci guideranno in modo infallibile.
Eppure ogni giorno, ogni anno, tante previsioni saltano. Semplicemente perché il futuro non arriva quasi mai come te lo aspetti.
La dichiarazione. James Fallows, ha detto riferendosi alle elezioni di midterm americane: «il punto, non è aver sbagliato le previsioni: è averle fatte.»
C’è una deriva predittiva sui giornali.
Nel nostro settore. Cosa potrebbe fare chi si occupa di formazione, scrive o sale su un palco per un intervento?
Aiutare a capire e spiegare bene quello che è noto;
Ricordare che ci sono variabili ignote, che possono impedire previsioni affidabili;
Avere il coraggio di dire: questo, con certezza, non lo sa nessuno.
Tienilo a mente quando ascolterai qualche guru dirti che, al 100%, il mondo andrà in quella direzione.
E infine un paio di notizie.
NOTIZIE
Frustrazione. Diciamolo, chi viaggia non ama il classico check-in dalle 15:00 e check-out entro le 11:00 (o 12:00). Certo, ci sono motivi operativi, eppure alcune compagnie stanno cercando di capire come ottimizzare questo aspetto.
Non solo late check-out. Si tratta di pensare a una politica più improntata al tempo flessibile. Realtà come The Hoxton, Standard hotels e Peninsula hotels stanno lavorando in tal senso. Un approccio pensato per generare extra revenue e attirare più prenotazioni dirette.
Perché è interessante? Garantire tempi flessibili per arrivi e partenze, vuol dire dotarsi di una nuova organizzazione. Mica semplice. Ma tra i pro dello scenario, potrebbe esserci l’ottimizzazione dei picchi di check-in e check-out che spesso intasano le reception.
Direzioni. Il progetto Amazon Explore, lanciato durante la pandemia, che prevedeva la vendita di tour virtuali di 50 minuti in siti di interesse turistico, è in chiusura. Il taglio rientra nella più generale riduzione costi della società.
È tutto.
Buon Natale, se lo festeggi. Quest’anno, l’ho trovato bello e complicato insieme, ma non è quasi sempre così? E allora ti auguro un anno più bello che complicato. :)
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