21 Gr di Turismo: Eventi troppo grandi?
Poi: dividendi, cedolare, crociere, viaggi etici e bonus sorriso.
Ciao, sei su 21 Grammi di Turismo.
Prologo. Un amico mi ha parlato di un albergo-ostello, qui a Milano, che nel weekend ha spesso in programma qualcosa.
Vado sul sito web. Scorgo una chat. La uso. Ricevo una risposta in inglese alla mia domanda in italiano (eh vabbè): «Ciao! C’è questo evento, vai sulla piattaforma di ticketing per comprare i biglietti».
Chiedo se posso avere il link dell’evento. Rispondono con il link alla home page della piattaforma di ticketing. Mi stufo e chiudo il sito.
Non ho capito se a rispondere fosse un chat-bot male addestrato o un umano svogliato, ma mi ha fatto pensare all’importanza dell’educazione digitale (aspetto sul quale lavoro anche con Scrollidea) e come i software siano solo una parte della digitalizzazione.
Fine del prologo, iniziamo!
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COSE DA SAPERE
Una selezione delle notizie più interessanti della settimana.
Affitti brevi in Italia. Secondo delle simulazioni fatte da Il Sole 24 Ore, anche con l’inasprimento della cedolare secca al 26%, in molte grandi città turistiche resterà più conveniente l’affitto breve rispetto al contratto di locazione. Secondo i calcoli l’aumento penalizzerebbe gli affitti brevi nelle aree interne, dove c’è meno offerta turistica.
Ma mentre ci si dibatte sui calcoli… La Guardia di Finanza sequestra ad Airbnb 779 milioni di euro, proprio per il mancato pagamento della cedolare secca tra il 2017 e il 2021.
Altrove nel mondo.
42,7 miliardi di dollari. Sono gli investimenti alberghieri previsti in Cina nei prossimi anni, dove si parla di almeno 1400 progetti upscale. Tra le grandi città dovrebbe attrarne di più Shangai, seguita da Chengdu (nel Sichuan) e Shenzhen (nel Guangdong).
Multiproprietà. Hilton Grand Vacations (HGV) acquisirà la Bluegreen Vacations per 1,5 miliardi di dollari. Con questa operazione la HGV punta ad attrarre un pubblico più giovane nelle sue multiproprietà.
Ma non così giovane, dato che il 75% di chi ha una multiproprietà con Bluegreen Vacations ha tra i 40 e i 50 anni. Mi chiedo quale sia l’età media dei clienti di HGV.
Ryanair pagherà i dividendi in modo regolare. Non solo restituirà agli azionisti 400 milioni di euro, prevede in futuro di distribuire un quarto degli utili annuali come dividendi ordinari.
Finora non ha mai distribuito utili in modo continuativo, la notizia ha fatto salire le azioni di quasi il 7%.
Etica del turismo. Se da un lato chi viaggia dice di cercare esperienze autentiche, dall’altra chi visita il Sud Africa può essere vittima di stereotipi come il cosiddetto voyeurismo della povertà.
Per uscire da questi schemi, ci sono TO locali che sperimentano e propongono tour diversi, ad esempio con itinerari condotti da storici locali.
Crociere al nord. Il freddo punge già a pronunciare la parola Alaska, ma da maggio a settembre il clima non è ostile e la Royal Caribbean, per l’estate del 2025, ha messo in programma una serie di crociere verso questa terra che nell’immaginario resta selvaggia e di confine.
Perché è interessante? La spinta verso l’idea di meta avventurosa può portare alle crociere nuovi pubblici.
LA RIFLESSIONE DELLA SETTIMANA
Quando un evento diventa troppo grande? Alcuni giorni fa ho letto un pezzo nel quale ci si chiede se il Lucca Comics & Games sia ormai troppo grande per Lucca.
L’articolo è stato un pretesto per pensarci. Chissà, forse perché in passato ne ho organizzati, ma mi sono sempre chiesto: quando un evento diventa troppo grande?
Esiste un limite alla crescita, oltre il quale il valore che si consegna al pubblico diventa negativo?
Partiamo da cosa segna il successo di un evento. La crescita, in genere, si poggia su dei paletti come:
Più partecipanti;
Più attenzione mediatica;
Più fatturato;
Più indotto turistico.
Ma crescita e successo possono arrivare a un punto di rottura, potremmo semplificare dicendo: quando la dimensione troppo elevata non permette a chi partecipa di godersi l’evento.
Torniamo al nostro caso. Lucca Comics & Games è il più grande evento in Italia, e penso in Europa, dedicato a quella che oggi viene chiamata cultura pop (fumetti, cosplay, videogame, giochi da tavolo).
Fu lanciato nel 1966 proprio per dare uno slancio turistico e portare più persone in città.
È un festival diffuso, che deve parte del suo successo al fatto che la città sia protagonista, infatti molti spazi espositivi si articolano tra i palazzi storici di Lucca.
Dal successo, però, emergono anche voci dissonanti: lamentele sulle strade imballate di persone; sulle ore trascorse in fila ai firmacopie; sull’impossibilità di accedere a certi spazi per via della folla.
A pensarci, non è infrequente in molti eventi di successo.
Alla domanda iniziale non c’è una risposta universale, dipende da tipologia di evento, format e posto in cui si svolge.
Si dice che il patto più importante di chi organizza sia con il pubblico, ma i grandi eventi mirano a diventare sempre più grandi.
Mi resta un tarlo nella mente: stimare la dimensione oltre la quale non si dà più valore al pubblico, può essere una metrica di sostenibilità dell’evento e della destinazione?
BONUS SORRISO
Una notizia per salutarci con leggerezza.
Spaccacuore. Estrema sensibilità, facile impressionabilità, romanticismo malinconico o semplicemente prezzi della ristorazione troppo alti. Non lo so, ma c’è da chiedersi cosa porti un uomo a fingere 20 attacchi di cuore in altrettanti ristoranti, pur di non pagare il conto.
L’avventore è stato arrestato, ma per favore nessuna allusione alle italiche furbizie: è accaduto in Spagna e il cliente dal cuore fragile era lituano.
È tutto, a giovedì prossimo.
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A proposito di eventi troppo grandi, non pensi sia il caso del FestivalLetteratura di Mantova?