Ciao, eccoti su 21 Grammi di Turismo.
Ti auguro buon 3 agosto e buona estate.
Da oggi mi eclisso. Ci rivedremo, anche se non so quando, ma poco importa, perché come dice Humphrey Bogart in un film che amo: «avremo sempre Parigi».
Iniziamo! Ti saluto con una riflessione estiva, una notizia tecnica e tre curiose.
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RIFLESSIONE ESTIVA
Quando ho iniziato a scrivere questa newsletter era gennaio 2021 e chiunque si chiedeva quando avremmo viaggiato di nuovo e come.
Quest’estate invece si parla di rincari delle vacanze, di sovraccarico turistico e di come poterlo governare.
Forse avremmo potuto usare quel blocco forzato per provare a sperimentare davvero qualcosa di nuovo; alcune cose sono state abbozzate, ma la sensazione è che sia rimasto tutto un po’ incompiuto. È andata così.
Qualche giorno fa mi sono imbattuto in un articolo del New Yorker che agli occhi di chi vive di turismo può essere truculento come un film splatter.
Il cuore dell’articolo è quanto sia inopportuno viaggiare.
E lo fa infilando una serie di riflessioni: scrittori immensi come Pessoa, ad esempio, erano convinti che il viaggio non ci metta in contatto con l'umanità, ma ce ne separi. Insomma, ci renderebbe peggiori convincendoci di essere migliori.
Poi sottolinea che a livello sociale i turisti cambiano la comunità ospitante, più che esserne cambiati. Partiamo con l’idea di vivere un cambiamento, ma alla fine lo causiamo agli altri!
Il Venerdì della scorsa settimana, invece, racconta come un certo grado di saturazione turistica stia impattando nella zona de le Dolomiti, ma anche in Costiera amalfitana, che si trascina problemi di accessibilità, e infine dei battelli che scaricano serpentoni umani sul Lago di Como.
Teniamola come una riflessione estiva da approfondire, perché la necessità di gestire il turismo diventa sempre più stringente e non può essere lasciata solo a storytelling e lanci stampa.
UNA NOTIZIA TECNICA
Fatturati e redditività. Pambianco ha fatto un gran lavoro elaborando una classifica delle compagnie alberghiere in base ai fatturati 2022 e alla loro redditività, così ha scoperto una cosa molto interessante: quelle che vengono dopo per fatturato sono tra le prime per redditività (Ebitda margin).
Per fatturato. Le prime sono Marriott International (€ 19,5 miliardi); Hilton Worldwide (€ 8,2 miliardi) e Hyatt Hotels Corporation (€ 5,6 miliardi).
Parlando di Ebitda margin. La prima è Wyndham Hotels & Resorts (che è nona per fatturato); la seconda è Choice Hotels International (undicesima per fatturato), seguita da Minor International (sesta per fatturato).
TRE NOTIZIE CURIOSE
Strane promozioni. La catena di fast food Subway, ha lanciato un concorso che mette in palio panini gratuiti a vita. Bisogna solo essere disposti a cambiare il proprio cognome e chiamarsi Subway. No problem per gli aspetti legali, penseranno a tutto loro.
I giapponesi hanno un problema con Parigi. La Ville Lumière la amano così tanto da idealizzarla e quando ne scoprono gli aspetti più aspri, come la sporcizia, stanno male. Ma davvero. È la Pari shōkōgun, la sindrome di Parigi, e colpisce una dozzina di giapponesi all’anno. Non è nel manuale ufficiale dei disturbi mentali, ma è acclarato porti ansia e stati deliranti.
A proposito di upselling. All’Hotel Copley Plaza di Boston fino a un po’ di tempo fa c’era Catie, una cagnolina a disposizione degli ospiti che volevano passeggiare o fare una corsetta. La nostra Catie aveva un indirizzo email e un’agenda ricca di appuntamenti.
Ti saluto così, coscienti che anche la Settimana Enigmistica possa insegnarci un po’ di marketing alberghiero. Ecco qui sotto la foto.
È tutto. Ci vediamo allora.
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La vicenda della cagnolina è sicuramente un'idea spiritosa 🙃 molto più drammatico il malessere giapponese. A questo punto mi domando: tutte queste coppie di sposi cinesi in posa sui ponti di Firenze... come vedono la città? Realtà o fantasy world?
Mi associo alla riflessione di apertura...
Messe da parte le solite Roma-FI-VE, stiamo passando a "nuove solite"? In effetti non sembra esserci molto di nuovo: lago di Como, costiera amalfitana, dolomiti.
Ma uno straniero attratto dall'Italia come si orienta? In base a quello che trova su Google.
E' dunque un problema di comunicazione? 🤔
Ciao Emilio,
Recentemente ho letto riguardo alla "Sindrome di Parigi" e, devo ammetterlo, non ne ero a conoscenza. Spesso, il turismo silente o che cerca di documentarsi con google, e sappiamo quanto sia vasto in termini numerici, si confronta con realtà che meriterebbero una presentazione accurata e coinvolgente.
L'emozione e la magia nascono dalla nostra fantasia, ma sono spesso alimentate da un'introduzione competente.
Anche se non ero a conoscenza di questa sindrome, conosco bene Como che avete menzionato datane la "fama". Mi aspettavo che una città così rinomata fosse immune alla "Sindrome di Parigi". Tuttavia, da comasco, ho riscontrato io stesso difficoltà nel trovare informazioni dettagliate per creare la pagina https://explore-como.com .
Inizialmente, ritenevo quasi superfluo il mio progetto, ma se ho avuto difficoltà io nel reperire informazioni utili per i visitatori, immagino che un turista, senza una guida adeguata, potrebbe sentirsi smarrito di fronte a semplici edifici, vedrebbe solo cemento e pietre, senza comprenderne la storia, il fascino e la magia. ( alcuni edifici dopo le mie ricerche hanno oggi una nuova magia ogni qualvolta mi ci trovo di fronte, ne è un esempio l'ex casa del Fascio, o la "Torre Gattoni" che erano solo "LA FINANZA" il primo, "VECCHIE MURA" la seconda, e invece... ti invito a scoprirle )
Ecco, con RedoMap - e so che sei a conoscenza di cosa sto parlando - ho cercato di colmare questa lacuna. L'obiettivo è fornire ai turisti brevi introduzioni sugli edifici storici o culturali che incontrano lungo il loro percorso. Questo cammino non è casuale, ma è guidato da un contesto ben definito attraverso una traccia. In questo modo, coloro che sono veramente interessati alla città vengono immersi in quella magia che attenua, o addirittura elimina, questa specifica sindrome, che pur non essendo grave, può influenzare l'esperienza del visitatore. E ti posso garantire che molti comaschi, utilizzando questo strumento, scoprirebbero aspetti sconosciuti della loro stessa città. Attualmente, in collaborazione con l'amministrazione, sto lavorando per ampliare ed estendere ulteriormente questo servizio.