21 Gr di Turismo: Dentro il modello di business
Poi: etica, la crociera che non salpa, problemi a Capri e altro.
Ciao, sei su 21 Grammi di Turismo.
In una settimana ho partecipato alla Wellness hospitality conference e al Camping revolution day. Eventi dalla bella organizzazione e l’ottima l’affluenza, quest’ultima segnale che l’esigenza formativa tocca ormai ogni piega del settore.
Suvvia, iniziamo.
DENTRO IL MODELLO DI BUSINESS
WeRoad è un'azienda travel italiana che ce l’ha fatta (così tanto da aver appena annunciato un round di finanziamento da 18 milioni di euro). In pochi anni è diventata grande e ha sviluppato molta riconoscibilità. Skift ha fatto un approfondimento, e ci ho aggiunto un paio di pensieri.
La domanda su WeRoad. Funziona un modello di business basato su tour leader senza esperienza? Piuttosto bene è la risposta che si dà Skift.
Qualche punto relativo all’ultimo anno:
Prenotazioni per 60 milioni di euro;
Movimentati più della metà dei 100.000 clienti avuti a partire da 2017.
Inoltre ha ampliato il mercato dall’Italia, a Uk, Spagna, Francia e Germania.
Il prodotto. Di solito i viaggi sono in gruppi da 10 a 15 persone e divisi per lingua come italiano, inglese o spagnolo. L’altra suddivisione è per età: 25 - 30 e 30 - 49 anni.
Travel coordinator. Sono coloro che, appunto, coordinano e guidano il viaggio: a oggi c’è una rete di 2500 di persone. Per ogni gruppo condotto hanno le spese di viaggio pagate e una tariffa fissa, però non divulgata.
La particolarità è che non sono assistenti di viaggio di professione (c’è da dire che in tal senso non è la prima case history nella storia del travel).
Le recensioni. Il 90% delle valutazioni è a 5 stelle, ma tra le recensioni a 1 stella si lamenta spesso l’approssimazione dei travel coordinator: viste come persone lì per farsi la vacanza.
WeRoad X. Il progetto consente a ogni travel coordinator di progettare e condurre in modo indipendente un tour. Questo viene proposto alla società, che fa i dovuti controlli prima di metterlo in catalogo. Il risultato sono 200 nuovi itinerari in 50 nuove destinazioni.
Cosa vende WeRoad? La mia impressione è che il valore aggiunto sia al di là del viaggio.
Connessione; socialità (che talvolta è più semplice con chi non conosci); l'idea di avventura, ma accessibile e gestibile.
Se la molla è questa per tutti, allora c’è comunanza e la magia avviene: un’affinità elettiva tra chi partecipa al viaggio. A questo punto, aspetti come un letto scomodo o una guida dilettante, passano in secondo piano.
Chi si lamenta, forse, voleva solo comprare un viaggio, e non ritrovandosi in quel club ideale è immune all’effetto comunità.
ETICA NEL TURISMO
Un punto di vista.
L’etica nel turismo, in pratica. Sempre più aziende, quindi anche turistiche, si posizionano rispetto a questi temi: pensa alle partecipazioni ai Pride o all’attenzione sull’ambiente.
Questo slancio etico si collega alla comunicazione, non solo alla parte creativa, ma ai soldi spesi.
Ci pensavo leggendo una newsletter de Il Post, che ha toccato il tema.
Molte aziende turistiche investono in pubblicità online, come le campagne Google Ads per acquisire prenotazioni dirette.
Se escludiamo una serie di blocchi, penso abbastanza di prassi, come i siti per adulti, dove va a finire quella pubblicità?
Penso a un hotel che appoggia il Pride o un tour operator che sostiene un futuro sostenibile, e che ci crede: una parte dei soldi investiti nelle campagne online finanzia anche editori ostili a quei temi (come siti che negano il cambiamento climatico o la violenza maschile sulle donne).
Ecco che fare attenzione a dove vanno quelle pubblicità (quindi quei soldi), diventa uno strumento per applicare l’etica in modo pratico.
Comporta uno sforzo? Penso di sì, ma essere un’azienda con un purpose non è anche un impegno?
Magari è arrivato il momento che aziende turistiche e agenzie di marketing inizino a tenere in considerazione l’argomento.
COSE DA SAPERE
Una selezione di notizie dall’Italia e dal mondo.
Italia: alberghi all’asta. Sono stati 321, solo nei primi 3 mesi dell’anno. La regione con più vendite è stata la Toscana (43), seguita dall’Emilia Romagna (35) e poi dalla Sicilia (30).
Ancora gli accessi a Venezia. Il 2024 è visto come una fase test, ecco come funzionerà il biglietto d’ingresso:
Costerà 5 euro;
Sarà solo per persone che effettuano visite in giornata;
Sarà per 29 giorni nel corso dell’anno.
I giorni, ovviamente, sono quelli a maggior afflusso e i controlli saranno fatti a campione da addetti comunali.
Problemi a Capri. La parrocchia dell’Isola vuole sfrattare gli affittuari da diversi immobili di sua proprietà, avuti anche da lasciti testamentari, per farne dei b&b. Il punto è che molte persone che abitano negli appartamenti hanno problemi economici.
Expo 2030. Il mega evento sarà a Riad. Per molti la vittoria era annunciata, ma i pochi voti ricevuti da Roma, 17, non sono stati ben digeriti da chi ha supportato la candidatura.
The great performer. HnH Hospitality pensa di arrivare all’obiettivo di fatturare 150 milioni di euro, e una marginalità superiore al 15%, con un anno d’anticipo: entro il 2026. La crescita odierna è sostenuta dall’aumento di tariffa media e occupazione. Inoltre, l’Ad, Luca Boccato, sottolinea a Pambianco Hotellerie la solidità patrimoniale e finanziaria della società.
Le agenzie di viaggi Usa credono nell’Europa. Forse sarà l’intuito, ma puntano sulla crescita dei flussi verso il nostro continente, con una predilezione per Italia e Francia, ma ritengono una valida scelta anche Croazia e Islanda.
Vedrete il mondo, dicevano. L’esperienza proposta era una crociera di tre anni in giro per il mondo. Ebbene, dopo una partenza rinviata il 1° novembre e un'altra schivata l'11 novembre, la Life at Sea Cruises ha dichiarato di non avere la nave.
…Come come? L'esperienza turistica era costosa, ma anche ghiotta per molte persone che hanno prenotato delle cabine da centinaia di migliaia di dollari. Può suonare strano, ma tra loro c’è anche chi non ha più un posto dove andare a vivere.
Tirar tardi in Thailandia. Per spingere il turismo è stato approvato un regolamento che estende gli orari dei locali notturni, come club e karaoke bar. La Thailandia, infatti, lamenta una crescita più lenta dei competitor regionali.
…Per il turismo dall’estero. La scelta è consequenziale al passo fatto a settembre: la revoca del visto per i visitatori cinesi (11 milioni pre-pandemia, mentre quest’anno se ne prevedono 3,5 milioni). A livello complessivo, quest’anno gli arrivi dovrebbero essere 28 milioni (il record è 39,9 milioni, sempre pre-pandemia).
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Ed è tutto, alla prossima.